L’amore di S. Filippo verso il Prossimo
Prima di divenire sacerdote, nei lunghi anni del suo apostolato laicale in Roma e quindi da ministro di Dio, Filippo si dedicò con generosità grande a beneficare spiritualmente e materialmente il prossimo. Cercava di farsi sempre tutto a tutti per attirare tutti a Dio. Girando per le vie e le piazze della città eterna, invitava amabilmente coloro che eran lontani dalla pratica della vita cristiana a ritornare ad essa. Riuscì non solo a migliorare i costumi di molti, ma anche a convertire eretici e non cristiani.
3 Gloria
Non contentandosi di giovare spiritualmente, pensò anche alle necessità materiali dei prossimi. Famiglie afflitte, ragazze povere, vedove abbandonate, pellegrini, convalescenti bisognosi di cure e malati d’ogni genere sperimentarono la sua grande carità. E alla pratica di questa virtù portò molti suscitando in essi la fiamma spirituale, che li rese generosi e fecondi di bene.
3 Gloria
Filippo non solo aiutò materialmente e spiritualmente i prossimi, ma anche moralmente, giovandosi in ciò delle sue naturali doti di carattere. Sempre sereno, affabile, piacevole, allegro, avvicinò amabilmente quanti potè. Inoltre stimava tutti, onorava tutti, compativa tutti, sicchè riuscì ad attrarre moltissimi al suo seguito e portarli a una intensa vita cristiana.
3 Gloria
Glorioso Santo, che tanto vi adopraste per il bene dei prossimi, stimolate anche in noi un forte impulso ad avere compassione dei poveri, degli indigenti, degli afflitti, degli oppressi, dei traviati. Impetrateci uno spirito di comprensione e mitezza, in modo che non ci sfuggano parole spiacevoli o inopportune, e riusciamo invece, secondo l’invito del Vangelo a scusare chi ci contraddice o danneggia, pregando per loro.
(P. Gaetano Angilella, Novena in onore di S. Filippo Neri, Roma 1962)