Celebrazione in onore di papa Benedetto XIII

Il Padre Procuratore Generale, su invito di S.A.S. il principe Orsini, partecipa alla Santa Messa solenne nella Basilica di San Giovanni in Laterano nel giorno in cui ricorrono i 300 anni dall’elezione al soglio pontificio del Cardinale Pietro Francesco Orsini che assunse il nome di Benedetto XIII.
La celebrazione, presieduta dal Cardinale Leonardo Sandri, ha visto la presenza di 5 cardinali, due vescovi e 8 sacerdoti, oltre a numerose personalità politiche e istituzionali invitate dalla famiglia dei Principi Orsini.
Ricordiamo la grande devozione che Papa Benedetto XIII ebbe per San Filippo Neri ancora negli anni in cui era Arcivescovo di Benevento. Il Papa riconobbe a San Filippo la grazia di essersi salvato da un rovinoso terremoto che colpì la sua città. La devozione al Santo della gioia cristiana e la diffusione del suo culto in tanti ambienti d’Italia, tra cui in modo particolare la Puglia, si deve proprio all’ammirazione che Papa Orsini aveva per San Filippo Neri.

(foto: diocesi di Roma / Gennari)

Rinnoviamo così la nostra devozione alla Chiesa, la gratitudine a Papa Benedetto XIII e la fedeltà ad ogni Successore di Pietro, riconoscendo in Lui la guida e il pastore della Chiesa Universale, a cui assicuriamo la nostra filiale preghiera.


P. Michele Nicolis C.O.
Procuratore Generale

Pellegrinaggio a Roma della Federazione Nord – Italia

Il Padre Procuratore Generale partecipa al Pellegrinaggio della Federazione Nord Italia delle Congregazioni dell’Oratorio di San Filippo Neri. Il giorno 23 si visitano le stanze di San Filippo e dopo una conferenza si partecipa alla S. Messa e si conclude con un momento conviviale nel cortile degli aranci.

La domenica 24 nel pomeriggio i pellegrini vivono un percorso a tappe sulle orme di San Filippo Neri e degli altri 4 Santi canonizzati con lui: S. Isidoro a Capo le Case, S. Ignazio in Campo Marzio, La chiesa del Gesù, S. Trinità dei Pellegrini, S. Girolamo della Carità, S. Giovanni dei Fiorentini e il Carmine alla Traspontina.
Il giorno 25 aprile il pellegrinaggio si conclude con la S. Messa e la visita alle catacombe di San Sebastiano.

Santa messa a casa dei principi Massimo

Nel giorno del 439º anniversario del miracolo operato da San Filippo Neri nei confronti del suo penitente principe Paolo Massimo, la deputazione permanente – a conclusione dei suoi lavori annuali – ha celebrato la Santa messa affidando all’intercessione di Maria, di San Filippo Neri e dei nostri santi oratoriani l’intera confederazione e tutta la famiglia Oratoriana.

Santa Messa in fotografie e video


Riprese della messa col Santo Padre



Omelia del Santo Padre

Santa Messa nel IV centenario della Canonizzazione dei Santi Isidoro l’Agricoltore, Ignazio di Loyola, Francesco Saverio, Teresa di Gesù e Filippo Neri, 12.03.2022

Questo pomeriggio, nella Chiesa del Santissimo Nome di Gesù a Roma, ha avuto luogo la Santa Messa in occasione del IV centenario della Canonizzazione dei Santi Isidoro l’Agricoltore, Ignazio di Loyola, Francesco Saverio, Teresa di Gesù e Filippo Neri alla presenza del Santo Padre Francesco. La Santa Messa è stata presieduta da P. Arturo Sosa Abascal, S.I., Preposito Generale della Compagnia di Gesù.

Pubblichiamo di seguito l’omelia che il Papa ha pronunciato nel corso della Celebrazione Eucaristica:

Omelia del Santo Padre

Il Vangelo della Trasfigurazione che abbiamo ascoltato riporta quattro azioni di Gesù. Ci farà bene seguire ciò che compie il Signore, per trovare nei suoi gesti le indicazioni per il nostro cammino.

Il primo verbo – la prima di queste azioni di Gesù – è prendere con sé: Gesù, dice il testo, «prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni» (Lc 9,28). È Lui che prende i discepoli, ed è Lui che ci ha presi accanto a sé: ci ha amati, scelti e chiamati. All’inizio c’è il mistero di una grazia, di un’elezione. Non siamo stati anzitutto noi a prendere una decisione, ma è stato Lui a chiamarci, senza meriti nostri. Prima di essere quelli che hanno fatto della vita un dono, siamo coloro che hanno ricevuto un dono gratuito: il dono della gratuità dell’amore di Dio. Il nostro cammino, fratelli e sorelle, ha bisogno di ripartire ogni giorno da qui, dalla grazia originaria. Gesù ha fatto con noi come con Pietro, Giacomo e Giovanni: ci ha chiamati per nome e ci ha presi con sé. Ci ha presi per mano. Per portarci dove? Al suo monte santo, dove già ora ci vede per sempre con Lui, trasfigurati dal suo amore. Lì ci conduce la grazia, questa grazia primaria, primigenia. Allora, quando proviamo amarezze e delusioni, quando ci sentiamo sminuiti o incompresi, non perdiamoci in rimpianti e nostalgie. Sono tentazioni che paralizzano il cammino, sentieri che non portano da nessuna parte. Prendiamo invece in mano la nostra vita a partire dalla grazia, dalla chiamata. E accogliamo il regalo di vivere ogni giorno come un tratto di strada verso la meta.

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