Novena a S. Filippo Neri – Quinto giorno

Il Distacco dai Beni di S. Filippo

L’animo di Filippo era del tutto distaccato dai beni di questo mondo, sicché rifiutò non solo le possibilità economiche offertegli da uno zio, ma rinunciò anche alla stessa eredità paterna. Parimenti rifiutò legati e doni, offertigli da varie parti e per cifre talvolta anche rilevantissime. Arrivò perfino a risanare un moribondo, quando seppe che lo aveva lasciato erede.

3 Gloria

Non solo Filippo non curò le ricchezze e le comodità, ma neppure accettò onori o distinzioni, e quando gli fu offerta la dignità cardinalizia, alzando gli occhi al cielo esclamò: Paradiso, Paradiso!

3 Gloria

Filippo non si sentiva attaccato ai beni terreni, perché considerava la vanità delle cose del mondo, che non posson portare la vera felicità. Era infatti solito dire: Chi vuole roba, non avrà mai spirito, e chi vuol altro che Cristo, non sa quel che vuole.

3 Gloria

O grande Santo, che preferiste una vita povera e austera alle comodità che vi poteva offrire la vita e la famiglia, per insegnarci a tenere in nessun conto le ricchezze e i beni transitori del mondo, per desiderare invece quelli eterni, vi preghiamo che ispiriate nei nostri cuori simili sentimenti, perché ricordandoci di esser figli di un Dio che volle esser povero ed umile, sappiamo disprezzare le cose caduche desiderando invece i valori eterni dello spirito.

(P. Gaetano Angilella, Novena in onore di S. Filippo Neri, Roma 1962)