Auguri di Buona Pasqua

Raffaello, Resurrezione di Cristo

Il Padre Procuratore Generale augura a tutti i Confratelli delle Congregazioni dell’Oratorio di San Filippo Neri del mondo una Buona e Santa Pasqua nel Signore Risorto.

Grazie a Dio la pandemia dopo due anni in cui ci ha tenuti “rinchiusi” o “limitati” nelle nostre attività pastorali e nei nostri spostamenti, ci permette di essere più “liberi” e di vivere meglio e con maggiore serenità le nostre celebrazioni. Però gli echi della guerra e delle guerre che da quasi due mesi ci mostrano dove può arrivare l’irragionevolezza dell’uomo ci fanno ancora una volta guardare al crocifisso e alle sue sofferenze per l’umanità e pensarlo e crederlo Risorto ci aiuta a guardare al domani con speranza e ad impegnarci tutti, ogni giorno, per la pace, con la preghiera e con il nostro personale e particolare impegno.
Un pensiero va anche a quei fratelli e sorelle che sono ammalati, che sono saliti al cielo, che hanno perduto un affetto caro, che hanno problemi di lavoro o altre difficoltà.

Cristo “Luce del Mondo” che vince il peccato, la morte, la tristezza, l’angoscia, il dolore e la paura ci sostenga nel nostro cammino di ogni giorno.

Il nostro Padre San Filippo Neri, di cui quest’anno festeggiamo i 400 anni dalla Sua canonizzazione, interceda sempre per noi e ci colmi il cuore della sua gioia.
Un augurio a tutti e un ricordo vicendevolmente nella preghiera.

BUONA PASQUA NEL CRISTO RISORTO

P. Michele Nicolis
Procuratore Generale

Natale 2020

Paolo Veronese, Adorazione dei Magi, Vicenza (IT)

Carissimi,
Siamo giunti alla grande Solennità del Natale del Signore.
In molti ci parlano di un Natale diverso, più contenuto, più limitato, meno festoso.
È vero, se si tiene conto che alcuni momenti di aggregazione non si potranno vivere come eravamo abituati, che alcune persone care non ci sono più, che altre sono ricoverate negli ospedali o costrette a solitarie quarantene.
Ma l’evento straordinario dell’Incarnazione si rinnova anche quest’anno: Dio nasce bambino nel cuore di ciascuno di noi! In questo senso il Natale è come quello degli altri anni, e senza averlo voluto – anzi – ha la possibilità di aiutarci ad essere più autentici, più puri, più distaccati dalle cose del mondo e più rivolti con la mente, con il cuore e con tutto il nostro essere SOLO a LUI!
E allora che il Natale del Signore sia nuovamente un evento di luce, di gioia, di pace e, mai come in questo momento, di rinnovata speranza in Lui e nel futuro che Egli ci prepara davanti!

Il quadro di Paolo Caliari, detto il Veronese, ci ritrae una natività con i Magi che adorano, in mezzo a quelle che possono sembrare rovine o, meglio, a quello che è un cantiere, un luogo dove si costruisce qualcosa di nuovo, un luogo dove si edifica una casa.
Che il nostro cuore sia una “casa in costruzione”, un luogo dove possiamo “ricostruirci in Cristo” e grazie a Cristo. Dove la nostra umanità, grazie a Lui e all’incontro con Lui può essere nuovamente ricostruita. E questo sarà possibile grazie al rinnovarsi del nostro rapporto con il DIO-CON-NOI, e grazie a relazioni nuove con i fratelli che incontriamo e che incontreremo ogni giorno. Possa il domani essere ricco di fiducia e di speranza, attento alle nuove povertà umane e spirituali che abbiamo davanti e desideroso di rifonderci e di ricostruirci in Cristo.

Buon Santo Natale nel Signore Gesù a tutti i confratelli Oratoriani, alle Comunità in formazione, ai Progetti di Fondazione e a tutti gli amici dell’Oratorio!

In Domino et in San Philippo Neri

P. Michele Nicolis C.O.
Procuratore Generale

Santa Pasqua

Paolo Veronese, Resurrezione di Cristo

Il Padre Procuratore Generale augura a tutti i Confratelli delle Congregazioni dell’Oratorio di San Filippo Neri del mondo una Buona e Santa Pasqua.
Sono settimane molto difficili quelle che stiamo vivendo, chi più e chi meno in tutto il mondo. Siamo bloccati nelle nostre case e chiese e spesso non riusciamo nemmeno a celebrare l’Eucarestia con i nostri fedeli. Ma la passione che stiamo vivendo a livello di ministero si associa al dolore della croce di Cristo insieme al dolore di quei fratelli e sorelle che sono ammalati, che sono saliti al cielo, che hanno perduto un affetto caro, che hanno problemi di lavoro o altre difficoltà. La croce, come dicevo ci accomuna tutti. Ma la croce del venerdì santo lascia sempre spazio al trionfo della risurrezione, del Cristo che vince il peccato, la morte, la tristezza e la paura. Che il Risorto illumini i nostri passi di ogni giorno e che il nostro Padre San Filippo Neri interceda per noi, ci riempia il cuore della sua gioia contagiosa e ci aiuti a trasmetterla, anche in questo tempo, ai fratelli che incontriamo sul nostro cammino.

Con un caro saluto e abbraccio “virtuale” a tutti.

BUONA PASQUA NEL RISORTO
P. Michele Nicolis
Procuratore Generale

AUGURI DI BUON NATALE

Il Santo Padre Francesco, negli auguri alla Curia Romana per questo Natale 2019, nel suo articolato discorso cita più volte il Santo Cardinale Newman. Vorrei, per i nostri auguri natalizi, riproporre lo stralcio di queste parole del Papa.
«Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri. Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri» (Gv 13,34-35). Qui, di fatto, Gesù non ci chiede di amare Lui come risposta al suo amore per noi; ci domanda, piuttosto, di amarci l’un l’altro con il suo stesso amore. Ci domanda, in altre parole, di essere simili a Lui, perché Egli si è fatto simile a noi. Il Natale, dunque – esorta il santo Cardinale Newman –, «ci trovi sempre più simili a Colui che, in questo tempo è divenuto bambino per amor nostro; che ogni nuovo Natale ci trovi più semplici, più umili, più santi, più caritatevoli, più rassegnati, più lieti, più pieni di Dio». E aggiunge: «Questo è il tempo dell’innocenza, della purezza, della dolcezza, della gioia, della pace».

Albrecht Dürer, Altare Paumgartner, Alte Pinakothek di Monaco di Baviera (1496-1504)

Il nome di Newman ci ricorda anche una sua ben nota affermazione, quasi un aforisma, rintracciabile nella sua opera Lo sviluppo della dottrina cristiana, che storicamente e spiritualmente si colloca al crocevia del suo ingresso nella Chiesa Cattolica. Dice così: «Qui sulla terra vivere è cambiare, e la perfezione è il risultato di molte trasformazioni». Non si tratta ovviamente di cercare il cambiamento per il cambiamento, oppure di seguire le mode, ma di avere la convinzione che lo sviluppo e la crescita sono la caratteristica della vita terrena e umana, mentre, nella prospettiva del credente, al centro di tutto c’è la stabilità di Dio.

Per Newman il cambiamento era conversione, cioè un interiore trasformazione. La vita cristiana, in realtà, è un cammino, un pellegrinaggio. La storia biblica è tutta un cammino, segnato da avvii e ripartenze; come per Abramo; come per quanti, duemila anni or sono in Galilea, si misero in cammino per seguire Gesù: «E, tirate le barche a terra, lasciarono tutto e lo seguirono» (Lc 5,11). Da allora, la storia del popolo di Dio – la storia della Chiesa – è segnata sempre da partenze, spostamenti, cambiamenti. Il cammino, ovviamente, non è puramente geografico, ma anzitutto simbolico: è un invito a scoprire il moto del cuore che, paradossalmente, ha bisogno di partire per poter rimanere, di cambiare per potere essere fedele.

Il Padre Procuratore Generale, in comunione con il Papa e con la Chiesa in tutto il mondo, rivolge a tutti e a ciascuno i più sinceri e cordiali Auguri di un Santo Natale nel Signore. Il bimbo che nasce rinnovi nel profondo il cuore di ciascuno di noi e infonda pace, luce, tenerezza e amore.

In Domino et in San Philippo Neri
P. Michele Nicolis C.O.
Procuratore Generale

Auguri del P. Procuratore Generale per il Santo Natale

Peter P. Rubens, Adorazione dei pastori, già Congregazione dell’Oratorio di Fermo

Et angelus Domini stetit iuxta illos, et claritas Domini circumfulsit illos, et timuerunt timore magno. Et dixit illis angelus: “Nolite timere; ecce enim evangelizo vobis gaudium magnum, quod erit omni populo, quia natus est vobis hodie Salvator, qui est Christus Dominus, in civitate David. Et hoc vobis signum: invenietis infantem pannis involutum et positum in praesepio”. (Lc 2, 9-12)

Anche noi come i pastori siamo chiamati ad accogliere con grande gioia e con sano timore il mistero grande dell’Incarnazione. Siamo invitati a stupirci davanti ad un bambino avvolto in fasce che giace in una mangiatoia. Questo Bambino Gesù, Cristo e Figlio di Dio, possa donare a tutti gli uomini di buona volontà la luce, la gioia e la pace. Nella nostra vita e nel nostro ministero, impegniamoci a far nascere Gesù, nelle piccole cose di ogni giorno e nel cuore di ciascuno di noi.
I migliori auguri per un Santo Natale nel Signore e per un Felice e Sereno nuovo Anno 2019.

In Domino et in San Filippo Neri
P. Michele Nicolis