Editoria

La pagina Editoria contiene una selezione di pubblicazioni su S. Filippo e il mondo oratoriano di recente uscita.

Piekno i Radosc

Ks. Henryk Brzozowski COr

Roma, 15 febbraio 2022

Presentazione

Prima parte
Sommario

La presente pubblicazione nasce in commemorazione del 400-esimo anniversario della canonizzazione di San Filippo Neri, proclamato santo il 12 marzo 1622 a Roma dal papa Gregorio XV. Essa si pone l’obiettivo di raccogliere ed analizzare le rappresentazioni di San Filippo nell’arte polacca, intesa in senso lato, ossia raccoglie le opere di artisti polacchi ma anche quelle di artisti stranieri, comprese nelle collezioni polacche. Il lavoro include altresì le opere di artisti polacchi conservate nelle collezioni straniere. Sono state presentate le raffigurazioni pittoriche, scultorie, incisioni ed opere d’artigianato, nate nel periodo che va dall’inizio del Seicento sin all’anno 2020: il limite temporale così definito per la necessità di chiudere la ricerca ed elaborare il materiale raccolto.
Il lavoro si divide in due sezioni: la parte descrittiva ed il catalogo. Il catalogo costituisce una base essenziale della ricerca. Ogni singola scheda del catalogo comprende la fotografia dell’opera, accompagnata dalla relativa nota contenente: una descrizione dettagliata dell’opera, tecnica, dimensioni, storia ed autore qualora sia identificato.
La sezione descrittiva è composta di quattro capitoli. Il primo capitolo è dedicato ad una sommaria descrizione della vita e opere di San Filippo, dalla sua nascita a Firenze sin alla morte a Roma. Il secondo capitolo presenta lo sviluppo del culto di San Filippo Neri in Polonia. È stata presentata la storia delle comunità filippine polacche, sia odierne che quelle storiche, non più esistenti, che comunque testimoniano come l’idea dell’Oratorio fosse attraente e recepita con ammirazione dall’ambiente polacco.
Il capitolo successivo presenta l’iconografia di san Filippo nell’arte italiana. Furono proprio le raffigurazioni agiografiche prodotte in Italia ad influire in modo decisivo sulle immagini del Santo nate altrove. Lo studio delle opere permette di osservare i motivi artistici trasmessi dall’ambiente italiano a quello polacco. Furono proprio gli artisti italiani a creare i canoni principali della raffigurazione di San Filippo. In primo luogo vanno ricordati il celebre quadro di Guido Reni dipinto nel 1614 per la cerimonia della beatificazione, e la rappresentazione del gonfalone utilizzato per la canonizzazione del Santo nel 1622. Le due rappresentazioni si diffusero rapidamente come immagini approvate per il culto pubblico presso chiese e cappelle. Per quanto riguarda l’arte polacca, la rappresentazione del gonfalone utilizzato per la canonizzazione non ebbe particolare rilievo, mentre fu essenziale il quadro di Guido Reni. Le sue copie si trovano infatti in pressoché tutte le congregazioni polacche. Alla fondazione di una comunità oratoriana si soleva commissionare ad un artista polacco una copia del quadro di Reni, che di seguito, durante la cerimonia dell’inaugurazione, veniva portata in processione ed introdotta dentro la chiesa. Fu così all’introduzione della Congregazione a Gostyń, Poznań, Borek Wielkopolski e Biechowo. Furono gli artisti italiani a dipingere i primi ritratti di San Filippo, di particolare rilievo per noi, in quanto realizzati quando il Santo era ancora in vita. Vanno ricordate le opere di: Cristoforo Roncalli, degli anni 1590-1595, e Federigo Zuccari del 1593.

Seconda parte
Il valore di queste produzioni è documentale. Gli autori conoscevano il Santo personalmente e nelle proprie opere cercarono di ritrarre fedelmente sia le sue fattezze fisiche che la sua natura spirituale. Particolare importanza rivestirono le incisioni del nostro Patrono, alle volte accompagnate dalle rappresentazioni di alcuni episodi della sua vita. Le incisioni di questo genere furono eseguite agli inizi del Seicento da Giacomo Lauro, Pietro Cole e Mathias Greuter. Il loro vantaggio fu la possibilità di riproduzione in numerose copie e di una rapida diffusione. L’iconografia polacca fu fortemente influenzata dai ritratti di San Filippo Neri dipinti dai maestri Carlo Dolci, Giovanni Battista Gauli, Carlo Maratta e Giovanni Carlo Bevilacqua. Nelle botteghe italiane venivano prodotti dei cicli di incisioni, rappresentanti episodi importanti della vita del Santo. Le più popolari divennero quelle del famoso incisore Luca Ciamberlano. Esse illustravano la vita del padre fondatore dell’Oratorio scritta da Pietro Giacomo Bacci nel 1625. La sua opera fu tradotta in molte lingue, compresa la lingua polacca, ed ebbe oltre 100 edizioni. Altrettanto diffuse furono in Polonia i cicli delle incisioni narrative degli artisti veneziani: Innocente Alessandri e Pietro Antonio Novelli. Particolare importanza sulle immagini di San Filippo nell’arte polacca ebbero anche le rappresentazioni di alcuni artisti italiani, di cui ignoriamo i nomi. Tra questi un dipinto che raffigura la Santa Messa di san Filippo Neri, un altro in cui il Santo è raffigurato come un predicatore fervente, e infine un dipinto che rappresenta le visioni mistiche del Santo.
L’ultimo capitolo presenta l’iconografia di San Filippo nell’arte polacca. Sono state raccolte e presentate ben 255 immagini di arti figurative diverse. In primo luogo si presentano le immagini conservate nei monasteri filippini odierni, le cui collezioni sono indubbiamente le più ricche. Tra questi le opere conservate nei monasteri di Bytów, Gostyń, Poznań-Świerczewo, Radom, Studzianna, Tarnów e Tomaszów Mazowiecki. Successivamente si presentano le immagini provenienti dai monasteri filippini storici, non più esistenti, e sono i dipinti conservati a: Poznań-Śródka, Borek Wlkp., Biechowo, Kamianna e Cracovia-Tonie. Infine si presentano le immagini del Santo conservate in diverse chiese e cappelle sul territorio della Polonia. Il culto di San Filippo si sviluppò ovviamente con più intensità nelle località ove furono fondate le comunità oratoriane, e anche in altri luoghi. Va sottolineato che fu un culto di natura elitaria che non raggiunse mai una vasta popolarità. Le immagini di San Filippo di alto livello artistico si trovano nella Basilica di Santa Maria a Cracovia, nel monastero delle suore carmelitane di Cracovia, a Frombork, Kąkolewnica, Krzeszów e nella Basilica Cattedrale di Gniezno. Di particolare importanza sono i dipinti che raffigurano padre Filippo come modello del sacerdote per le comunità canonicali. Di solito i dipinti venivano realizzati sugli schienali degli stalli, ove i canonici si riunivano in preghiera. Li possiamo ammirare sugli stalli delle chiese di Chełmno, Koźmin Wlkp., Środa Wlkp., Stary Sącz e Niepołomice. Alcuni musei e biblioteche possiedono raccolte interessanti delle incisioni raffiguranti san Filippo, tra questi il Museo dell’Archidiocesi di Varsavia, il Museo Nazionale e Etnografico di Cracovia, Biblioteca Jagellonica e Biblioteca dell’Università di Varsavia, Sezione Incisioni.
Terza parte
Il materiale raccolto dimostra l’importanza delle opere raffiguranti San Filippo per l’iconografia agiografica polacca. Sono opere realizzate nella maggior parte da artisti polacchi, che alle volte attingevano dai modelli nati all’estero. Pochissime sono le produzioni nella loro totalità nate ed importate dagli ambienti stranieri. Nel materiale raccolto si possono distinguere le opere del tutto originali, frutto dell’invenzione creativa del tutto autonoma dell’autore, ma anche le produzioni che in modo creativo si riferiscono alle opere altrui, ed infine copie che riproducono fedelmente le opere di artisti stranieri. Tra le opere originali si distinguono: lo splendido ritratto di San Filippo della chiesa di Koźmin Wlkp., il bassorilievo della chiesa si Santa Margherita a Poznań-Śródka e le immagini conservate nel monastero dei padri filippini a Studzianna, del tutto uniche e di particolare originalità, ossia un reliquiario antropomorfo in argento, un dipinto che rappresenta l’albero genealogico degli Oratoriani, e una tela che raffigura san Filippo tra i santi patroni da invocare contro epidemie. Un’altra opera del tutto eccezionale fu realizzata da Jerzy Wilhelm Neunhertz: sono gli affreschi del 1746, che abbelliscono la cupola della Basilica dell’Immacolata Concezione e di San Filippo Neri sulla Santa Montagna. È un’opera del tutto unica, che unisce la maestria dell’esecuzione ad un programma iconografico raffinato. Vale la pena soffermarsi su alcune opere contemporanee, in particolar modo sui quadri eseguiti nel 2005 in occasione del centenario del rinnovo della parrocchia di Chiesa Nuova, per la mostra Tarnów per i filippini di Roma. Le produzioni nate in quell’occasione, del tutto originali e singolari, troveranno di sicuro il loro posto nell’arte contemporanea polacca. Degni di attenzione sono anche le interpretazioni dell’immagine di San Filippo Neri eseguite dai pittori: Leon Drapiewski, Marian Paweł Kaczmarek, Ryszard Białek e Anita Kałuża-Sitnik.
Nel materiale raccolto presentiamo anche le immagini del Santo eseguite da artisti polacchi, che in modo consapevole si riferiscono alle produzioni straniere. Sono opere ad alta autonomia creativa, che costituiscono un contributo del tutto unico al patrimonio artistico nazionale. Vanno ricordati in questo luogo i due quadri di don Bernard Preibisz, un filippino di Tarnów. Le sue opere attingono dal motivo iconografico della Sacra Conversazione, conosciuto nell’arte italiana sin dal XIV secolo. Altri artisti rievocavano nelle loro opere, sempre con molta creatività ed originalità, le produzioni di Carlo Maratta, Carlo Dolci, Sebastiano Conca, Giambattista Piazzetta e Giambattista Gaulli. Le opere polacche non sono semplici ripetizioni dei modelli italiani, bensì le interpretazioni autonome, che partendo dalle produzioni altrui riescono a creare opere del tutto originali.
Ai nostri giorni si nota un numero abbastanza elevato di copie delle opere di Guido Reni, Carlo Dolci e della Pala di Giancarlo Bevilacqua, conservate più che altro nelle collezioni private. Sono diffuse anche le copie delle opere di artisti italiani ignoti, che raffigurano il motivo della “Messa di San Filippo” e “L’estasi di San Filippo”.
Il materiale raccolto nella presente pubblicazione dimostra una grande quantità delle immagini di San Filippo nell’arte polacca, e il loro alto livello artistico. E non intendiamo qui copie delle opere altrui, che non costituiscono un contributo originale al patrimonio artistico, bensì le produzioni originali, le interpretazioni del tutto creative del patrimonio dei maestri italiani. Artisti polacchi crearono le immagini singolari, dalla forte impronta artistica e creativa. Il desiderio e l’aspirazione delle comunità oratoriane era quello di far eseguire le immagini di San Filippo Neri per cappelle ed altari, del tutto nuove, artisticamente autonome, mature e uniche. Tali produzioni testimoniano non solo l’alta cultura artistica dei mecenati, ma in primo luogo la spiritualità e la devozione oratoriana dei seguaci di San Filippo Neri di ieri e oggi.

P. Henryk Brzozowski CO
Gostyń -Polonia

L’Abisso dell’eterno Amore
Meditazioni sul Sacro Cuore tratte dagli scritti di mons, G. B. Arista C.O. 1° Vescovo di Acireale

Roma, 06 marzo 2019

P. Luciano Giuseppe Bella C.O.
Vicepostulatore della Causa pro beatificazione Mons. Arista
Via Dei PP. Filippini, 2
95024 Acireale
E-mail: l.bella@tiscali.it

Pietro Giacomo Bacci

Leben des hl. Philipp Neri

Herausgegeben, eingeleitet und kommentiert
von Markus Dusek und P. Paul Bernhard Wodrazka C.O.

Roma, 25 gennaio 2019
A coronamento di un lungo lavoro di riedizione delle fonti riguardanti la vita e le opere di s. Filippo Neri (1515-1595), santo amatissimo e strettamente legato alla città di Roma, la casa editrice EOS ha recentemente pubblicato la più completa fra le prime biografie del santo, compilata da P. Pietro Giacomo Bacci (1575-1656), opera che come nessun’altra riesce a comunicare lo spirito di questo santo anticonvenzionale della Roma rinascimentale, nonché la vitalità della Congregazione dell’Oratorio da lui fondata.

La prefazione a firma di Martin Mosebach è un’impareggiabile dichiarazione d’amore a san Filippo Neri, ammirato ed apprezzato perfino da uno spirito critico come Johann Wolfgang von Goethe. L’ampia introduzione consente di inserire la presente biografia nel suo giusto contesto temporale e storico e nel vero senso della parola “introduce” il lettore non solo all’opera, ma – per la prima volta nella lingua tedesca – anche alla vita e le opere del suo autore P. Bacci. Un minuzioso insieme di note arricchisce il testo e facilita ulteriori ricerche, oltre a rimandare ad una serie di fonti che finora hanno ricevuto poca attenzione. Ad alleggerire la lettura intervengono le 44 rappresentazioni di Luca Ciamberlano, della fine del XVII secolo, reinterpretate da Francesco Donia. La biografia redatta da P. Bacci è un testo imprescindibile per chiunque voglia approfondire la conoscenza della figura di s. Filippo Neri così come era percepita dai suoi contemporanei e allievi. L’opera introduce il lettore ad un mondo, che è tutto intriso della vita in Dio, e ci conduce a san Filippo, del quale Martin Mosebach scrive nella sua prefazione: “Sono pochi i santi che ci mostrano con tanta chiarezza, che le parole carisma e charme hanno la stessa radice. E pochi sono i santi, che corrispondono tanto magistralmente alla parola di s. Paolo ai suoi discepoli: Siate tutto per tutti!”

Mit einem Vorwort von Martin Mosebach.
Mit 44 Originalstichen von Francesco Donia um 1700.

706 Seiten; Paperback
EOS – Editions Sankt Ottilien 2019
ISBN 978-3-8306-7936-3

Preis: € 39,95

Il libro è disponibile in tutte le librerie.
Per ordini online:
https://eos-verlag.de/de_DE/leben-des-hl-philipp-neri/

Le vite e detti de padri e fratelli della Congregazione dell’Oratorio

Roma, 13 dicembre 2018
In occasione del cinquecentenario della nascita del Santo, le Vite del padre Paolo Aringhi sono pubblicate con un ricco apparato critico di Maria Teresa Bonadonna Russo. Il manoscritto vallicelliano, finora inedito, è considerato una fonte primaria per la storia della Congregazione oratoriana dei secoli XVI e XVII.

ISBN 978-88-901-8126-9
Brossura, pp. 393

Per informazioni scrivere a edizionioratoriane@gmail.com

Cenni biografici di Mons. G. B. Arista d.O.,
il vescovo di Acireale

Roma, 1 marzo 2018
La Procura Generale si felicita con l’Oratorio di Acireale per l’edizione critica dell’opera Cenni biografici di Mons. G. B. Arista d.O., il vescovo di Acireale, scritta tra il 1923 e il 1950 da Pietro Pappalardo. Prefazione di mons. Edoardo Aldo Cerrato, vescovo di Ivrea; introduzione e note del prof. Alfonso Sciacca. L’opera è impreziosita da una serie di foto d’epoca, tratte da collezione privata, riguardanti i fatti e i luoghi descritti. Per richiedere il volume ed altro materiale sul Venerabile Arista rivolgersi a:

P. Luciano Giuseppe Bella C.O.
Vicepostulatore della Causa pro beatificazione Mons. Arista
Via Dei PP. Filippini, 2
95024 Acireale
E-mail: l.bella@tiscali.it

Sebastián Herrero Espinosa de los Monteros y Aliaga

Roma, 26 gennaio 2018
La Procura Generale si felicita con Maria Elena del Rio Hijas per la pubblicazione sul cardinale oratoriano Sebastián Herrero Espinosa de los Monteros y Aliaga, creato cardinale il 22 giugno 1903 da Papa Leone XIII, che già aveva conferito l’onore della Porpora ad altri due Oratoriani: John Henry Newman, C.O. di Birmingham (nel Concistoro del 12 maggio 1879) e Alfonso Capecelatro, C.O. di Napoli (nel Concistoro del 27 luglio 1885).

L’opera mette in evidenza i dati biografici, l’appartenenza alla Congregazione oratoriana di Sevilla e l’azione pastorale nelle diocesi di Cuenca, Victoria, Oviedo e Cordoba, dove fu nominato prima di essere traslato arcivescovo di Valencia, è corredata da ampia Appendice degli scritti del card. Herrero Espinosa. 

M. ELENA DEL RIO HIJAS, Vida y escritos del cardenal Sebastian Herrero Espinosa de los Monteros y Aliaga (1822-1903), Institució Alfons el Magnanim, Valencia

Epistolario del Beato Sebastiano Valfrè

Roma, 12 gennaio 2018
La Procura Generale si congratula con il Dr. Daniele D’Alessandro per la pubblicazione dell’Epistolario del Beato Sebastiano Valfrè, una delle più splendide e interessanti figure dell’Oratorio di S. Filippo Neri. Il giovane studioso, la cui famiglia è originaria proprio di Verduno, il paese natale del Beato, ha curato questa opera che per la prima volta, ci teniamo a sottolinearlo, raccoglie insieme le oltre 600 lettere del carteggio del padre filippino, molte inedite. Un documento storico di primaria importanza per la Confederazione dell’Oratorio, per tutti i numerosi devoti del Valfrè, in Italia come all’estero, e per gli studiosi del grande sacerdote, catechista, consigliere spirituale e confessore che fu Sebastiano Valfrè tra la metà del Seicento e l’inizio del Settecento.


Sebastiano Valfrè (1629-1710), il primo padre filippino ad essere innalzato all’onore degli altari, dopo San Filippo Neri, nel 1834, fu un vero protagonista del suo tempo, cruciale sia per l’autonomia del Piemonte dalla Francia sia per la trasformazione della città di Torino in un’autentica capitale europea, con il raddoppio degli abitanti in pochi anni.
Nato in una famiglia contadina, seppur di antica nobiltà, di Verduno (CN), trascorse però tutta la vita presso la Congregazione dell’Oratorio di S. Filippo Neri di Torino, intrecciando un rapporto privilegiato con l’intera Corte Sabauda e principalmente con il duca Vittorio Amedeo II, di cui divenne confessore privato e fidato consigliere sulle materie ecclesiastiche e non solo.
Questo volume costituisce la prima raccolta organica del suo cospicuo carteggio, che per la maggior parte era ancora inedito, particolarmente interessante per la grande eterogeneità dei quasi 200 corrispondenti accertati, senza differenze di censo, gerarchia, sesso. Le oltre 600 lettere reperite e integralmente trascritte, delle quali si è sempre indicato se già pubblicate o inedite, coprono un arco temporale di mezzo secolo e documentano la vasta e straordinaria rete di relazioni che Sebastiano Valfrè intrecciò in oltre ottant’anni.
Inoltre esse consentiranno al lettore di conoscere meglio il lato più intimo e umano di questo importante personaggio storico, appellato come “Apostolo di Torino e del Piemonte”, oltre che ispiratore e modello dei più famosi santi piemontesi dell’800 come Cafasso, Don Bosco e Cottolengo.

L’epistolario del beato Sebastiano Valfrè (1651-1710). Scritti di un fedele dispensatore dei misteri di Dio, a cura di Daniele D’Alessandro. Prefazione di Gustavo Mola di Nomaglio.
Torino, Centro Studi Piemontesi, 2017, pp. XLIX-666
ISBN 9788882622718

Per ordinare il volume (30 Euro) occorre contattare:
Segreteria Procura Generale
Via di Parione, 33
00186 Roma
Tel. +39 06 6892537
E-mail segreteriaprocuragenerale@gmail.com

Storia della fondazione della Congregazione dell’Oratorio di S. Filippo Neri di Valencia

Roma, 10 gennaio 2018
La Procura Generale si felicita con il Dr. Massimo Bergonzini, studioso della storia dell’Oratorio di S. Filippo Neri in Spagna, per la nuova e pregevole pubblicazione dedicata all’antico Oratorio di Valencia, la prima fondazione filippina in Spagna.

Per informazioni e ordinazioni scrivi a citcem@letras.up.pt

Il cuore di San Filippo Neri, un pensiero al giorno

Roma, 15 novembre 2017
La Procura Generale si congratula con Simone Raponi, dell’Oratorio di Roma, per aver curato “Il cuore di San Filippo Neri, un pensiero al giorno” (Edizioni Shalom), una raccolta di detti del Santo della gioia distribuiti per tutti i giorni dell’anno. Una possibilità di conoscere la sapienza spirituale di San Filippo direttamente dalle sue parole.

Presentazione
Padre Rocco Camillò, Preposito dell’Oratorio di Roma

Cosa si può conoscere di un uomo che visse e operò ben cinquecento anni fa, peraltro senza lasciare nulla di scritto? Già da secoli non se ne dovrebbe aver memoria, secondo il corso della storia naturale di questo mondo. Eppure, san Filippo Neri, ancora oggi, è in tutto il mondo conosciuto, amato e invocato da moltissimi come speciale patrono. Accade così di coloro che sono nel mondo ma non del mondo, di coloro cioè che si danno con così tanta generosità allo Spirito Santo da permettere che la loro stessa vita diventi espressione vivente del regno dei cieli, guida sicura per chi desidera compiere un serio cammino di fede.

Il metodo pastorale di padre Filippo non aveva nulla di “studiato”, ma grazie ai suoi incontri quotidiani con la gente, così semplici, genuini e profondamente intrisi di sana umanità, padre Filippo Neri seppe trarre dietro a sé uno stuolo di uomini che formò alla scuola del Vangelo, 6 facendone discepoli autentici di Gesù e trasformando con la sua azione pastorale il volto drammatico e teso della Roma del XVI secolo, al punto da meritare il titolo di secondo apostolo di Roma.

Il presente volumetto permette in qualche modo di mettersi alla sua scuola quotidiana, in quanto distilla una frase di autentica direzione spirituale per ogni giorno dell’anno. Furono quei suoi figli spirituali che deposero ai Processi per la sua canonizzazione, a ricordare ancora con emozione, dando modo di attestarle per iscritto, molte di quelle parole e raccomandazioni che ricevettero dal loro padre spirituale lungo la loro vita, sentendosi così amorevolmente e competentemente guidati sulla via del cielo. È solo grazie a essi che si è potuta raccogliere la sua eredità spirituale. Frasi brevi, a volte brevissime, ma un concentrato di pura sapienza, che offre un notevole spunto di meditazione e suscita un ardente desiderio di conformarvisi.

Si noterà facilmente quanto il metodo filippiano non consista in pratiche ascetiche particolarmente complicate, ma in una 7 profonda conoscenza del cuore e dell’animo umano, da cui egli voleva estirpare la radice di ogni peccato: l’orgoglio. Ecco l’insistenza sulla mortificazione della rationale più che quella corporale; l’importanza dell’obbedienza e della cieca fiducia che pretendeva dai suoi discepoli perché lasciassero da parte l’amor proprio e la troppa stima del proprio sentire. Il tutto in un metodo talmente originale in cui anche lo scherzo e la burla trovavano il loro posto, rendendo finanche ironica e piacevole la via della mortificazione. Conoscere san Filippo Neri e mettersi sotto la sua guida spirituale è, ancora oggi, un’esperienza unica all’interno del patrimonio spirituale della Chiesa: è l’occasione per intraprendere un viaggio profondo all’interno del cuore dell’uomo e di aprirsi alla conoscenza dell’amore di Dio.

Padre Sebastiano Resta (1635-1714).
Milanese, oratoriano, collezionista di disegni nel Seicento a Roma

Roma, 3 ottobre 2017
Siamo lieti di comunicare la pubblicazione del volume Padre Sebastiano Resta (1635-1714). Milanese, oratoriano, collezionista di disegni nel Seicento a Roma, a cura di Alberto Bianco, Francesco Grisolia e Simonetta Prosperi Valenti Rodinò.
La figura di padre Sebastiano Resta, milanese, oratoriano e collezionista di disegni a Roma nella seconda metà del Seicento, sta emergendo con sempre maggior evidenza nel panorama degli studi storico-artistici, grazie a contributi recenti da parte di vari studiosi
che hanno finalmente riconosciuto la sua posizione leader nella connoisseurship del disegno italiano.

Il volume che qui presentiamo costituisce un’altra tappa significativa per l’approfondimento di questa figura, a torto e per anni un po’ trascurata dalla storiografia italiana, ma molto valorizzata dagli studiosi anglosassoni, a cominciare da Popham, sino a Wood ed alla monografia della Warwick nel 2000, che ha segnato la sua vera rinascita.
Questa rinnovata attenzione nei confronti del collezionista oratoriano ha toccato un vertice nel Convegno a lui dedicato, tenutosi nel Refettorio borrominiano alla Chiesa Nuova l’11 dicembre 2015, voluto dalla Confederazione delle Congregazioni dell’Oratorio nell’ambito delle celebrazioni del V centenario della nascita di san Filippo Neri ed organizzato e coordinato dai firmatari di questa premessa.

Il volume comprende per la maggior parte gli interventi presentati in quella giornata di studi, ai quali si sono voluti aggiungere, per completezza d’indagine, scritti di altri studiosi, che analizzano vari aspetti della poliedrica attività di padre Resta.

Per maggiori informazioni sul volume, scrivi a questo indirizzo edizionioratoriane@gmail.com
o consulta il sito edizionioratoriane.it.

Iconografia di un Santo.
Nuovi studi sull’immagine di san Filippo Neri

Antonella Pampalone
Sofia Barchiesi

ISBN 978-88-901812-4-5
pp. 298 a colori
Brossura cucita filo refe, stampato in Minion Pro su carta Classic Demimatt 130 gr.
Anno: 2017

In occasione del quinto centenario della nascita di san Filippo Neri (1515-2015), il libro intende offrire un contributo su quegli aspetti della produzione figurativa che resero popolare l’immagine e il carisma del Santo, qui indagati attraverso una rassegna dei cicli biografici presenti in alcune sedi oratoriane italiane e per la prima volta adunati a confronto lungo un percorso di tre secoli di incisioni, pitture, sculture e altro ancora con inedite proposte. I temi iconografici, rivisitati sulle fonti archivistiche e letterarie con chiarimenti filologici e nuove proposizioni critiche, dimostrano l’evolversi della tradizione visiva con interpretazioni iconologico-stilistiche adeguate ai tempi, ai luoghi e agli artisti coinvolti nella diffusione di un linguaggio religioso di vasta risonanza.
Per maggiori informazioni sul volume scrivi a questo indirizzo e-mail.

Il Giglio e il Cuore

Roma, 12 marzo 2017
La Procura Generale si congratula con l’Oratorio di Acireale per la nuova pubblicazione “Il Giglio e il Cuore”, quarta uscita della collana Le Tre Spighe, che intende rendere fruibile in chiave contemplativa gli scritti inediti del Venerabile Giovanni Battista Arista. Al centro dell’opera le meditazioni dell’Arista sui Misteri del Rosario.

Per richiedere il volume ed altro materiale su Mons. Arista rivolgersi a:
P. Luciano Giuseppe Bella C.O.
Vicepostulatore della Causa pro beatificazione Mons. Arista
Via Dei PP. Filippini, 2
95024 Acireale
E-mail: l.bella@tiscali.it

L'apostolo degli italo-albanesi di Sicilia

Padre Giorgio Guzzetta.
L’apostolo degli italo-albanesi di Sicilia

Mario Torcivia

Le pagine di questo testo mirano a presentare una figura ancora da pochi conosciuta ma tanto cara ai membri delle chiese italo-albanesi di tradizione greco-bizantina presenti in Italia. Parliamo del Servo di Dio Padre Giorgio Guzzetta (1682-1756), prete siciliano appartenuto alla Congregazione dell’Oratorio (padri Filippini), che si adoperò instancabilmente per la propria tradizione orientale, realizzando delle opere – quali il Seminario greco-albanese di Palermo – che tanto contribuirono alla salvaguardia e alla valorizzazione dell’identità propria delle comunità italo-albanesi.
Il volume è acquistabile qui.

Loco de Dios, la vita di San Filippo Neri

Roma, 21 luglio 2016
Il P. Procuratore Generale si felicita con Simone Raponi, novizio dell’Oratorio di Roma, per l’uscita della versione spagnola della sua opera “Pazzo di Dio. Un profilo di San Filippo Neri” in occasione del giorno anniversario della nascita di San Filippo Neri (21 luglio 1515).

Si tratta di un lavoro nel quale si intrecciano, fondendosi armonicamente, vicende biografiche, contesto storico e dimensione spirituale. Attraverso questo percorso nella vita di San Filippo Neri, viene messa in luce la sua “follia” d’amore per Dio, capace di infrangere le false certezze del mondo con gioia e letizia. Un santo tutto moderno, amato persino dal protestante Goethe, che indica la via della santità in modo permanentemente valido, proponendo lo stile fresco e originario delle prime comunità cristiane.
Info e prenotazione: www.taueditrice.com


Pazzo di Dio

Roma, 23 maggio 2016

Il P. Procuratore Generale si felicita con Simone Raponi, novizio dell’Oratorio di Roma, per la nuova pubblicazione “Pazzo di Dio. Un profilo di San Filippo Neri” che esce in occasione dei festeggiamenti per il V Centenario della nascita del fondatore dell’Oratorio.

Si tratta di un lavoro nel quale si intrecciano, fondendosi armonicamente, vicende biografiche, contesto storico e dimensione spirituale. Attraverso questo percorso nella vita di San Filippo Neri, viene messa in luce la sua “follia” d’amore per Dio, capace di infrangere le false certezze del mondo con gioia e letizia. Un santo tutto moderno, amato persino dal protestante Goethe, che indica la via della santità in modo permanentemente valido, proponendo lo stile fresco e originario delle prime comunità cristiane.

Info e prenotazione: www.taueditrice.com

Vita di San Filippo Neri

Roma, 25 novembre 2016
Il P. Procuratore Generale si congratula con P. Paul Bernhard Wodrazka CO e Markus Dusek per la traduzione in lingua tedesca – edizione commentata e impreziosita da un’appendice sull’Oratorio e 40 incisioni di Luigi Agricola del 1818 – della “Vita del Beato P. Filippo Neri, fiorentino, fondatore della Congregatione dell’Oratorio, scritta e ordinata per anni da Antonio Gallonio romano, sacerdote della medesima Congregatione. Con Privilegio del Sommo Pontefice, in Roma, appresso Luigi Zannetti 1601”.
Dopo più di 400 anni viene così pubblicata una nuova versione in tedesco della celebre biografia del Gallonio sulla vita di San Filippo (la prima edizione risale al 1611).
Per ordinare il libro: eos-verlag.de/de_DE/antonio-gallonio-leben-des-hl-philipp-neri/

Prefazione di S.E.R. Mons. Egon Kapellari, Vescovo emerito di Graz-Seckau

Quattro cristiani esemplari, il cui operato continua ad agire in maniera inequivocabile ancora oggi, furono canonizzati insieme da papa Gregorio XV nel 1622. Si tratta di Teresa d’Avila per l’ordine dei carmelitani, di Ignazio di Loyola e del suo principale collaboratore Francesco Saverio per i gesuiti, e poi di Filippo Neri, fondatore della Congregazione dell’Oratorio, a cui aderisce anche l’Oratorio alla chiesa di san Rocco di Vienna. Al confronto degli altri tre, San Filippo Neri rimane ancora oggi il santo dalla biografia meno conosciuta.

Alcuni forse sanno che il grande teologo inglese John Henry Newman, convertito al cattolicesimo e poi diventato cardinale, beatificato di recente, in quanto membro dell’Oratorio di Birmingham è stato anch’egli un figlio spirituale di San Filippo Neri e che era solito chiedersi, prima di ogni decisione importante: “Come si è comportato San Filippo in situazioni analoghe?”. Qualcuno forse saprà anche che Goethe considerava simpatico il santo romano, sebbene riuscisse a comprenderlo solo in parte.
La comunità dell’Oratorio di Vienna è lodevolmente impegnata in un’opera di divulgazione per far meglio conoscere alla gente il loro padre spirituale, che nonostante la sua distanza storica ha davvero molto da dire al mondo di oggi. In questa linea si colloca la nuova edizione della più antica fra le biografie del santo, che molti hanno definito, a buon diritto, il secondo apostolo di Roma. L’autore di quest’opera sempre fresca a leggersi è padre Antonio Gallonio, contemporaneo e fedele allievo di San Filippo, che apre al lettore la possibilità, tanto auspicata da Kierkegaard, di rendersi a sua volta “contemporaneo” dei fatti narrati. Del resto San Filippo stesso raccomandava, a chi si rivolgeva a lui per un consiglio su come approfondire la propria spiritualità, la lettura delle biografie dei santi.
Questo consiglio vale anche, adesso, per la nuova edizione del libro di padre Antonio Gallonio su di lui, presentato e commentato da Markus Dusek e Paul Bernhard Wodrazka. Auguro a questo libro di incontrare tanti, tantissimi lettori disposti ad accoglierlo con le orecchie aperte ed il cuore ben disposto al suo messaggio.
 

+ Egon Kapellari
Vescovo diocesano emerito di Graz-Seckau

Cercate il volto dei Santi

Roma, 10 giugno 2016
Il P. Procuratore Generale si felicita con Mons. Edoardo Aldo Cerrato CO, vescovo di Ivrea,  per la nuova pubblicazione “Cercate il volto dei Santi”.

I Santi risplendono ai nostri occhi come testimoni dell’opera che la Grazia di Dio realizza in coloro che si lasciano davvero coinvolgere nella storia dell’Amore misericordioso di Colui che ci ha creati per conoscerlo, amarlo, servirlo in questa vita e goderlo poi eternamente in paradiso. Perché si è pensato alla pubblicazione di queste semplici omelie? Per offrire uno spunto di riflessione e per suscitare il desiderio di conoscere meglio e più approfonditamente, attraverso la lettura di una buona biografia, i discepoli di Cristo che – canta la Liturgia – “ci hai dato, o Dio, come amici e modelli di vita”.
Info e prenotazione: www.velar.it

Die Schule des heiligen Philipp Neri nach Giuseppe Crispino

Roma, 1 aprile 2016
Il P. Procuratore Generale si felicita con P. Paul Bernhard Wodrazka C.O. e Markus Dusek per la nuova pubblicazione in lingua tedesca “Die Schule des heiligen Philipp Neri nach Giuseppe Crispino”.

Si tratta della Scuola del gran maestro di spirito, S. Filippo Neri, nella quale co’ fatti, e co’ detti del medesimo Santo e di alcuni suoi discepoli s’ingegnano le pratiche della vita spirituale ad ogni stato di persone. Divisa in cinque libri …” di Giuseppe Crispino, Napoli 1675 (2° edizione, Napoli 1678). Si tratta della traduzione (in parte) dei libri IV e V e (completo) del libro III, tutti dedicati alla spiritualità di San Filippo Neri.

Questa pubblicazione include anche i Ricordi e detti di San Filippo Neri, distribuiti per ciascun giorno dell’anno, adattati alle solennità che in esso corrono, Bologna 1848,nuovamente tradotta in lingua tedesca.

Die Schule des heiligen Philipp Neri
nach Giuseppe Crispino

Mit 60 Originalstichen von Pietro Antonio Novelli und Innocente Alessandri von 1799.

Hg.: Markus Dusek / P. Paul Bernhard Wodrazka C.O.
372 Seiten; Hardcover mit Zeichenband
Be&Be-Verlag Heiligenkreuz 2016
ISBN 978-3-902694-97-3
€ 19,90

Signs of the Holy One: Liturgy, Ritual, and Expression of the Sacred

Roma, 13 gennaio 2016
Il P. Procuratore Generale si congratula con P. Uwe Michael Lang, dell’Oratorio di Londra, per il suo nuovo libro “Signs of the Holy One: Liturgy, Ritual, and Expression of the Sacred”, edito dalla Ignatius Press.

La pregevole pubblicazione, dedicata alla liturgia, ha avuto parole di apprezzamento, tra gli altri, da S.E.R. il Cardinale George Pell che parla di un “libro meraviglioso, dove P. Lang esplora la bellezza dei simboli sacri e delle azioni nella liturgia cattolica e spiega perché la loro riscoperta è importante nell’epoca moderna”.

Beato Giovanni Giovenale Ancina

Beato Giovanni Giovenale Ancina

di Edoardo Aldo Cerrato

Biografia del Beato Giovanni Giovenale Ancina dell’Oratorio. Elevato all’onore degli altari da Leone XIII il 9 febbraio 1890, Giovanni Ancina è “uno dei primi discepoli di San Filippo Neri”. Nell’Oratorio di Roma, a contatto con Padre Filippo il Piemontese, Giovanni Giovenale Ancina ha trovato la via su cui avrebbe poi impostato fedelmente tutta la sua esistenza: per l’Oratorio, la principale opera apostolica della Congregazione, lavorò con intelligenza e dedizione, mettendo al suo servizio anche le doti di letterato e di artista, oltre di cultore delle scienze teologiche e di ammirato predicatore. Richiamato a Roma nel 1596, è scelto dal Papa come Vescovo di Saluzzo.
Maggiori info qui.

Cuore di Fuoco

Roma, 4 febbraio 2016
La Procura Generale si congratula con l’Oratorio di Acireale per la nuova pubblicazione “Cuore di Fuoco”, terza uscita della collana Le Tre Spighe, che intende rendere fruibile in chiave contemplativa gli scritti inediti del Venerabile Giovanni Battista Arista.

Per richiedere il volume ed altro materiale su Mons. Arista rivolgersi a:
P. Luciano Giuseppe Bella C.O.
Vicepostulatore della Causa pro beatificazione Mons. Arista
Via Dei PP. Filippini, 2
95024 Acireale
E-mail: l.bella@tiscali.it

Prima edizione in tedesco della Vita di San Filippo di Ponnelle-Bordet

Roma, 16 luglio 2015
La Procura Generale si congratula con la Federazione Tedesca dell’Oratorio ed in particolare con la Dr. Ulrike Wick-Alda per la prima pubblicazione in lingua tedesca della monumentale opera di Louis Ponnelle e Louis Bordet dedicata alla vita e alle opere di San Filippo Neri ed al contesto storico della Roma cinquecentesca. Si tratta di un ulteriore tassello che si aggiunge al ricco programma dei festeggiamenti per il V Centenario della nascita del fondatore dell’Oratorio.

Louis Ponnelle & Louis Bordet
Der heilige Philipp Neri und die römische Gesellschaft seiner Zeit (1515-1595)
Bonn, verlag nova & vetera 2015
ISBN: 978-3-936741-74-2
(65,00 €)

In No Strange Land: The Embodied Mysticism of Saint Philip Neri 

Roma, 4 luglio 2015
La Procura Generale si congratula con P. Jonathan Robinson, preposito dell’Oratorio di Toronto (Canada), per la recente e pregevole pubblicazione dedicata al misticismo di San Filippo Neri che si inserisce nel programma dei festeggiamenti del V Centenario della nascita del fondatore dell’Oratorio.
Per ordinare il volume: www.amazon.com

Ristampa della biografia di San Filippo Neri del Card. Capecelatro

Roma, 28 giugno 2015
La Procura Generale è lieta di annunciare che la casa editrice Pitti di Palermo ha ristampato, in occasione del V Centenario della nascita di S. Filippo, la splendida e monumentale Vita di San Filippo Neri del card. Alfonso Capecelatro CO, pubblicata per la prima volta alla fine dell’Ottocento.

Questa ristampa, attesa da molti anni dai devoti e studiosi del Santo della gioia, è stata realizzata rispettando fedelmente l’edizione originale. La prefazione è a cura di mons. Edoardo Aldo Cerrato CO mentre la presentazione è di p. Adriano Castagna CO.

La Vita di San Filippo Neri (832 pagine) è stampata su pregiata carta avoriata con copertina cartonata. Il costo è di Euro 45,00 ma per le Congregazioni dell’Oratorio, gli Oratori Secolari e gli amici di S. Filippo il prezzo è di Euro 22,50 a copia. Per informazioni e prenotazioni: pittiedizioni@libero.it oppure telefonare al numero +39 091 481521.

Missionieren mit Herz und Verstand – Der heilige Oratorianerpater Joseph Vaz

Roma, 11 febbraio 2015
La Procura Generale si congratula con la Dr.ssa Ulrike Wick-Alda e P. Paul Bernhard Wodrazka CO per la pregevole pubblicazione “Missionieren mit Herz und Verstand – Der heilige Oratorianerpater Joseph Vaz” dedicata al padre oratoriano San José Vaz, canonizzato da Papa Francesco lo scorso 14 gennaio e primo Santo dello Sri Lanka.

Il volume (36 pp.) può essere ordinato al costo di 1,50 Euro direttamente dal sito della casa editrice Dominus Verlag.

Das Leben des heiligen Philipp Neri in Anekdoten
nach Oreste Cerri

Roma, 19 novembre 2014
Il P. Procuratore Generale si congratula con Markus Dusek e P. Paul Bernhard Wodrazka, C.O. di Vienna, per la loro pregevole opera in lingua tedesca “La vita di San Filippo Neri – aneddotico secondo Oreste Cerri”, pubblicata in occasione del V Centenario della morte di S. Filippo. La prefazione è a cura di Mons. Edoardo Cerrato, C.O.

Das Leben des heiligen Philipp Neri in Anekdoten
nach Oreste Cerri


Mit 44 Originalstichen von Luca Ciamberlan aus dem 18. Jahrhundert
Hg.: Markus Dusek / P. Paul Bernhard Wodrazka C.O.
273 Seiten; Hardcover mit Zeichenband
Be&Be-Verlag Heiligenkreuz 2014
ISBN 978-3-902694-77-5
Preis: € 19,90

San Filippo Neri. Breve storia di una grande vita (Santi e sante di Dio) di [Cistellini Antonio]

San Filippo Neri. Breve storia di una grande vita (Santi e sante di Dio) 

Antonio Cistellini

«Così è: Filippo Neri» scrisse di propria mano Padre Filippo in calce ad una lettera dettata a un segretario.Se si tolgono i “due punti” tra la dichiarazione e la firma, queste parole possono diventare la più sintetica e adeguata presentazione della Breve storia di una grande vita che padre Antonio Cistellini ha affidato a poche svelte pagine per tracciare il profilo del Fondatore dell’Oratorio, oggetto di studio, per decenni, e di amorosa ricerca.Così è Filippo Neri, il «profeta della gioia cristiana», l’uomo che per trentasei anni abbracciò come laico la sua consacrazione battesimale e la visse, per i rimanenti quarantaquattro, in un fervido ministero sacerdotale. Con una caratteristica che, al di sopra di ogni altra, accomuna i due periodi: un amore immoderato per Cristo, per dirla con il conterraneo Giovanni Papini.
In vendita qui.

Padre nello spirito. L’accompagnamento spirituale nell’epistolario dell’oratoriano Giovanni Battista Arista, Vescovo di Acireale

Roma, 22 luglio 2014
La Procura Generale si congratula con l’Oratorio di Acireale e con l’autore Mario Torcivia per la nuova nuova pubblicazione “Padre nello spirito. L’accompagnamento spirituale nell’epistolario dell’oratoriano Giovanni Battista Arista, Vescovo di Acireale”.

In ogni tempo, il Signore ha donato alla comunità ecclesiale uomini e donne esperti nella vita secondo lo Spirito. Queste figure, con la parola, gli scritti e le opere, hanno aiutato tanti credenti a camminare sulla via tracciata dal Vangelo. Il ven. Giovanni Battista Arista (Palermo, 1863 – Acireale, 1920), secondo vescovo di Acireale (Catania), è una di queste luminose persone.

Il testo presenta i tratti e le tematiche dell’accompagnamento spirituale esercitato dal padre filippino dell’Oratorio di Acireale attraverso la corrispondenza epistolare, nei riguardi di giovani, preti e religiose. La profonda conoscenza delle dinamiche della vita spirituale e i saggi consigli offerti, rende a noi contemporaneo Arista, autentico padre spirituale.

Il libro si può richiedere all’e-mail oratorioacireale@tiscali.it al costo di Euro 8,00 più le spese di spedizione.

Dalla croce non si scende… si sale

Roma, 18 febbraio 2014
La Procura Generale si congratula con l’Oratorio di Acireale per la nuova nuova pubblicazione “Dalla croce non si scende… si sale”, una Via Crucis con meditazioni tratte dagli scritti ancora inediti di mons. Arista, attraverso i quali egli ci trasporta con maggiore sollecitudine verso il Crocifisso aiutandoci ad assumere e a valorizzare il dolore come risorsa spirituale.
Il libretto, costituito da 48 pagine, è illustrato a colori. Il costo di 1 copia è € 2,50 (25 copie € 50,00 – 50 copie € 90,00).

Per richiedere il volume ed altro materiale su Mons. Arista occorre rivolgersi a:

P. Luciano Giuseppe Bella C.O.
Vicepostulatore della Causa pro beatificazione Mons. Arista
Via Dei PP. Filippini, 2
95024 Acireale
E-mail: l.bella@tiscali.it

Pubblicazione su Mons. Miralpeix

Roma, 10 settembre 2013
In occasione della beatificazione del martire Mons. Salvio Huix Miralpeix (1877-1936), sacerdote dell’Oratorio di Vic (Spagna), vescovo di Ibiza e Lleida, che avrà luogo il prossimo 13 ottobre, è stato ristampato dalla diocesi di Lleida con la collaborazione del vescovado di Vic, dei padri dell’Oratorio di Vic e della diocesi di Ibiza un pregevole libro scritto nel 1948 da don Narciso Tibau Duran.

San Filippo Neri, un mistico anti-mistico

Roma, 30 giugno 2013
Il P. Procuratore Generale si felicita con P. Massimo Malfer dell’Oratorio di Verona per la recente pubblicazione della pregevole opera “San Filippo Neri, un mistico anti-mistico” edita da Fede & Cultura.

Recensione

Questo testo è un tentativo di analizzare la figura del Santo a partire dagli episodi mistici più significativi. Attraverso la ricerca nelle fonti, soprattutto i Processi di canonizzazione, si enuclea la fenomenologia dei classici episodi di natura mistica e si analizza la sua vita alla luce della novità apportata dalla sua spiritualità e delle influenze, poco conosciute, su tutti i riformatori del Cinquecento.

Se da una parte vi è una difficoltà evidente a una comparazione del Neri con i mistici a lui contemporanei, data l’esiguità degli scritti da lui lasciati, d’altra parte Egli si situa in una posizione fondamentale e del tutto peculiare. Il presente studio si propone di far conoscere meglio questo grande uomo, santo, profeta della gioia cristiana, che tanto ha ancora da dire agli uomini del nostro tempo. Ma soprattutto il nostro intento è quello di porre il Neri alla pari dei grandi mistici della Riforma, e dare ragione della sua grandezza spirituale e mistica «che ebbe le sue più alte espressioni specialmente nella celebrazione della Messa» (Messale Romano).