Nella vigilia della solennità di s. Filippo Neri il Procuratore Generale accoglie nella Casa Vallicelliana i partecipanti al seminario di studi presieduto dal Prof. Paolo Fabbri, dell’Università di Ferrara, e dedicato alla forma musicale dell’Oratorio: “Drammaturgia dell’Oratorio. Antonio Sacchini e l’Abbandono delle ricchezze di S. Filippo Neri”.
La giornata di studi è inserita nelle attività previste dal piano di studi dei dottorati di ricerca di alcune Università Italiane.
Relatori: Prof. Franco Piperno, dell’Università la Sapienza di Roma; Prof. Elvidio Surian, dell’Università di Macerata; Prof. Claudio Toscani, dell’Università Statale di Milano; Prof.ssa Sabrina Stoppa, dell’Università di Torino; Prof. Padre Edoardo Aldo Cerrato, C.O., Procuratore Generale della Confederazione dell’Oratorio e Preposito dell’Oratorio di Roma.
Nella chiesa di S. Maria in Vallicella, alle 21.00, ha luogo l’esecuzione dell’Oratorio in due parti, per Soli e Orchestra, “L’abbandono delle ricchezze di S. Filippo Neri” di Antonio Sacchini (1714-1774). Eseguito per la prima volta a Roma al Collegio Germanico-Ungarico nel febbraio 1765, l’Oratorio è riproposto dalla Accademia Bizantina diretta dal M° Ottavio Dantone: Maria Grazia Schiavo e Monica Piccinini soprani, Mark Milhofer tenore, Christian Senn basso. L’organico è costituito da 20 musicisti (6 violini, 2 viole, 2 violoncelli, violone, 2 oboi, fagotto, 2 corni, organo e cembalo) e da 4 voci soliste (soprano, contralto, tenore e basso).
Il quotidiano “L’Avvenire” con un articolo di Andrea Milanesi ne ha dato ampia notizia lo scorso 16 maggio.