Consegna del Rescritto di Fondazione dell’Oratorio di Getafe

Nel corso della S. Messa presieduta dal Vescovo di Getafe, S.E.R. mons. Joaquín María López de Andújar y Cánovas del Castillo, nel santuario di N. Sra. de la Cruz, a Cubas de la Sagra (Madrid), gremito di fedeli, il Procuratore Generale ha consegnato ufficialmente il Rescritto con cui la Sede Apostolica, il 26 maggio c. a., ha eretto canonicamente la Congregazione dell’Oratorio di Getafe.

Insieme ai sodali PP. Julio Gonzáles Pozo, Alberto Velasco Esteban, Pedro Castañón López, Enrique Santayana Lozano, Enrique Alonso Guerrero, fr. laico Raúl Malagón, seminarista Jonatan Mirón, e ai due aspiranti, sono presenti numerosi sacerdoti della diocesi di Getafe, tra i quali il Vicario Generale e il Vicario per i Religiosi; P. Rafael Muñoz Pérez, C.O., Deputatus pro Regione Hispanica, il quale, come Delegato del Procuratore Generale, si è preso cura del cammino di formazione e lo ha esercitato con generosa e frequente presenza; P. Ferrán Colás i Peiró, Procuratore Nazionale della Federazione di Spagna; P. Ángel Alba Alarcos, Presidente della medesima Federazione; oratoriani di Porreres, Albacete, Palma de Mallorca, Barcelona-Gracia, Sevilla (Spagna) e il Preposito di Mondovì (Italia).

Nella bellissima Omelia, tenuta nel corso della celebrazione, Sua Eccellenza ha commentato, insieme alle letture della Messa domenicale, l’antico e venerabile testo del Prologo delle Costituzioni Oratoriane e alcuni articoli delle medesime Costituzioni, e ha espresso la sua gioia e quella della diocesi di Getafe per la presenza della nuova Congregazione dell’Oratorio, i cui membri svolgono in diocesi preziosi servizi nell’ambito della cura pastorale, della catechesi, del ministero delle Confessioni e della pastorale giovanile.

Prima del canto solenne del Te Deum che ha chiuso la celebrazione e delle parole di ringraziamento rivolte dal M. R. Preposito P. Julio Gonzáles Pozo, l’Ecc.mo Vescovo diocesano ha impartito, con speciale facoltà concessa dal Santo Padre per la circostanza, la Benedizione Papale, con annessa l’Indulgenza Plenaria. 

Nel formulare alla nuova Congregazione i più fraterni auguri, il Procuratore Generale ha rivolto ai presenti, all’inizio della celebrazione, il seguente saluto.