Nel santuario della Consolata di Torino, tanto caro al beato Sebastiano Valfré, è stata solennemente celebrata la memoria del Beato oratoriano, nel III centenario della sua morte, con la S. Messa presieduta da Sua Eminenza Rev.ma il Card. Arcivescovo Severino Poletto.
Hanno concelebrato Mons. Giacomo Maria Martinacci, cancelliere della Curia Metropolitana, alcuni sacerdoti della Arcidiocesi torinese e della diocesi di Pinerolo, il Parroco di Verduno, paese natale del Beato, i Padri dell’Oratorio di Torino e di altre Congregazioni italiane, tra cui ricordiamo P. Luigi Romana, Segretario della Federazione dell’Italia Settentrionale, Prepositi e confratelli degli Oratori piemontesi di Biella e di Mondovì, degli Oratori di Roma, di Genova e di Bologna.
Nel tempio, gremito di fedeli, erano presenti rappresentanze dell’Ordine Mauriziano, degli “Amici di Pietro Micca”, dei “Compagnons de Savoye”, con le divise storiche e i rispettivi vessili; i discendenti di Casa Valfré, conti Valfré di Bonzo; un folto gruppo di cittadini di Verduno, accompagnati dal Sig. Sindaco; e della Confraternita del B. Valfré di Pinerolo.
A nome dell’intera Confederazione il Procuratore Generale ha rivolto all’Em.mo Cardinale Arcivescovo, ai concelebranti e a tutti i presenti il saluto che riportiamo. Eminenza Reverendissima,cari fratelli nel sacerdozio,cari amici presenti a questa bella celebrazione, la festa del Beato Sebastiano Valfré, nel III centenario della sua morte, non poteva avere una cornice più degna di questo santuario, la Casa di Maria sulla cui facciata i Torinesi vollero, accanto alla statua del primo Vescovo san Massimo, quella del Beato di cui l’arcivescovo Lorenzo Gastaldi affermava nel 1872: “Se il clero di Torino crebbe in fama di virtù e zelo, certamente in gran parte lo deve al B. Valfré”. Erano in vita in quel momento – solo per citare alcuni di cui la Chiesa già ha proclamato la santità – don Bosco, don Faà di Bruno, don Murialdo, don Allamano, don Albert, donMarchisio, i fratelli don Giovanni Maria e don Luigi Boccardo, ed erano morti da poco don Cafasso e il can. Cottolengo. Nel corso dell’Anno sacerdotale e nell’imminenza della nuova ostensione della S. Sindone, a nome di tutta la Famiglia Oratoriana, ringrazio Sua Eminenza per aver voluto dare risalto, qui alla Consolata, alla celebrazione del Beato Valfré. Questo umile prete piemontese fu il primo discepolo di san Filippo Neri ad essere elevato alla gloria degli altari, e la Chiesa subalpina lo iscrive a grandi lettere nella propria storia, mentre la stessa società civile non manca di ricordarlo come uno dei grandi uomini che amarono e servirono la Città. I Padri dell’Oratorio di Torino e delle altre Case filippine, presenti in rappresentanza di tutte, sono lieti di esprimere, per mio mezzo, la loro gioia per questa solenne celebrazione, ma anche l’impegno di seguire le orme di Padre Filippo e di Padre Sebastiano, nella consapevolezza che la nostra fedeltà – come quella di questi santi preti – unicamente si fonda sulla Fedeltà di Cristo e che dal Cuore di Gesù, Sommo Sacerdote, si attinge l’alimento per un rinnovamento sempre indispensabile.
L’Em.mo Cardinale Arcivescovo, ricordando nell’omelia i momenti e gli aspetti salienti della figura e della vita del Beato, ha sottolineato l’attualità della proposta cristiana e sacerdotale che, a tre secoli dalla morte, giunge alla Chiesa attraverso il Padre Valfré: il fecondo rapporto tra spirito contemplativo e azione apostolica, esercizio della carità illuminato dalla fede, donazione di sé a Dio ed ai fratelli senza riserve.
A termine della celebrazione un’agape fraterna ha accolto, con i Padri oratoriani presenti, numerosi amici, tra i quali ricordiamo il prof. Luigi Gulia, Presidente del Centro Studi Sorani, tanto benemerito nell’attenzione riservata al Ven. Cesare Baronio ed all’Oratorio; il cav. Stefano Fortunato, del Ministero dei Beni e delle Attività culturali; il sig. Davide Zeggio, responsabile delle Comunicazioni sociali della Confederazione Oratoriana; il sig. Daniele Bolognini, autore della recente pubblicazione sul B. Valfré (Velar, 2009); alcuni autori dei contributi sul Valfré pubblicati nel fascicolo speciale di “Annales Oratorii”, 8 (2009), tra cui Cristina Siccardi e Sara Valentino; gli Amici dell’Oratorio di Torino; una folta rappresentanza dell’Oratorio Secolare di Biella che ha pure visitato, al termine, la chiesa di S. Filippo sostando presso l’urna del Beato mentre il P. Procuratore Generale guidava la preghiera invocando l’intercessione di P. Valfré per tutte le Congregazioni dell’Oratorio e per il dono di nuove e buone vocazioni sacerdotali.
L’Osservatore Romano ha ricordato sul numero del 30 gennaio il III centenario del B. Sebastiano Valfré con l’articolo che riportiamo.
E’ stato distribuito ai presenti il fascicolo dedicato alla figura ed all’opera del Beato – allegato alla rivista “Annales Oratorii” (8, 2009) – di cui diamo il sommario:
E. A. CERRATO
Il b. Sebastiano Valfré. Un profilo
G. MOLA DI NOMAGLIO
Traccia per una bibliografia di scritti editi riguardanti Sebastiano Valfré
S. VALENTINO
Sebastiano Valfré nell’Archivio della Congregazione di Torino
C. SICCARDI
La direzione spirituale di Padre Sebastiano Valfré in Casa Savoia
A. DORDONI
“Santificare la guerra”. Il pensiero di Sebastiano Valfré sulla “guerra giusta”
M. INTROVIGNE
Il beato Sebastiano Valfré e i valdesi
P. MENIETTI
Padre Bastiano nella Torino assediata
D. BOLOGNINI
L’Editto del 1707 per la Festa della Natività di Maria
D. BOLOGNINI
Il b. Sebastiano e il Lingotto
G. VARETTO
Pancalieri e il b. Sebastiano
D. BOLOGNINI
La “santa” compagnia di p. Sebastiano
I.C. – CARMELO DI MONCALIERI
Il beato Sebastiano Valfré e la beata Maria degli Angeli
P. GENTILE
Le cerimonie per la beatificazione di Sebastiano Valfré
G. SPAGARINO VIGLONGO
Padre Sebastiano tra i libri
L. BORELLO
Gli ex-voto dipinti di Verduno
N. CALASCIBETTA
Una testimonianza iconografica
Chiude il fascicolo la “Dissertazione sulla Sindone” del b. Sebastiano Valfré, trascritta da Daniele Bolognini e introdotta dal commento di R. SAVARINO.
Il 31 gennaio la Comunità parrocchiale e quella civile di Verduno, paese natale del Beato, celebrano la festa del concittadino con una Messa solenne presieduta dall’Ecc.mo Mons. Sebastiano Dho, Vescovo di Alba, nel santuario dedicato al Beato dove, il prossimo 1 giugno, su invito del Vescovo, il Procuratore Generale commemorerà il B. Valfré nel corso della “Giornata di fraternità” del Clero albese.