La Purezza di S. Filippo
La purezza fu la virtù più cara a Filippo e puro seppe conservarsi fin dalla prima giovinezza. Limpidi infatti erano i suoi occhi e modesto il suo atteggiamento, in modo che chi lo avvicinava ne subiva l’influenza purificatrice. Imponeva rispetto con la sua presenza e aiutava chi aveva rapporti con lui a conseguire la grande virtù.
3 Gloria
Non mancarono ostacoli alla purezza di Filippo. Fin da giovane fu più volte incitato a peccare, e, anche da sacerdote, gli furono tese insidie da persone di cattivi costumi, ma egli adottò sempre la norma che raccomandava ai suoi figli spirituali: nella guerra dei sensi vince chi fugge!
3 Gloria
Mortificando i sensi, fuggendo le occasioni, e soprattutto con la preghiera fervorosa e la devozione filiale verso la Vergine Santissima, e la pratica dei sacramenti si difese sempre e consigliò a tutti tali pratiche per difendersi.
3 Gloria
O glorioso Santo, cui l’angelica purezza permise di contemplare la Vergine Santissima e il suo Divino Figlio, ispirateci un’inclinazione efficace a questa fondamentale virtù, che eleva l’anima dell’uomo nella sfera soprannaturale. Voi che sapeste domare gli istinti deteriori della natura e assoggettarla alla legge dello spirito, otteneteci la forza e la grazia di allontanare prontamente le lusinghe dei sensi e custodirci nella modestia dei pensieri e degli atteggiamenti, in modo da conservarci immacolati nel corpo e nell’anima, affinché, grati al Signore, possiamo meritarci la beatitudine promessa ai puri di cuore.
(P. Gaetano Angilella, Novena in onore di S. Filippo Neri, Roma 1962)