A seguito di richieste di informazioni pervenute alla Procura Generale circa le “Comunità in formazione”, si ripete quanto ufficialmente risulta dal Bollettino ufficiale “E Procura Generali”, presente nei fascicoli annuali di “Annales Oratorii” ed ancor ribadito nel recente fascicolo 5, pars 2, p. 193:
“In varie Nazioni (Austria, Francia, Inghilterra, Spagna, Stati Uniti d’America, Messico, Venezuela, Argentina) sono presenti Comunità, riconosciute dall’Ordinario diocesano e a lui soggette, riconosciute parimenti dalla Procura Generale come Comunità “in formazione” per diventare Congregazioni dell’Oratorio.
Il cammino di tali Comunità è normato dal “Modus procedendi in praeparandis Congregationibus”, reso pubblico dalla Procura Generale in data 15 agosto 1998, approvato dal Congresso Generale nel 2000 e pubblicato sul fascicolo 1 (2002) di “Annales Oratorii”.
Si specifica inoltre che tali Comunità – il cui Responsabile è detto “Moderator” – pur caratterizzate da denominazioni che si richiamano all’esperienza oratoriana da esse vissuta, non appartengono alla Confederazione dell’Oratorio di San Filippo Neri, alla quale si è aggregati solo in virtù della canonica erezione concessa dalla Sede Apostolica. I sacerdoti ed i laici che ne fanno parte non sono dunque membri dell’Oratorio, a meno che si tratti di sodales di una Congregazione legittimamente eretta che si trovino in una Comunità in formazione con il consenso dalla propria Congregazione.
La sola Procura Generale, nell’ambito oratoriano, ha competenza a fornire ufficiale informazione sullo stato giuridico dei sacerdoti e laici appartenenti a queste Comunità”.