Introduzione

Benvenuti nel sito ufficiale della Procura Generale dell’Oratorio di San Filippo Neri

Siamo lieti della vostra visita, che apre la possibilità di un contatto al di là dello strumento elettronico e, nello spirito di San Filippo, “profeta della gioia cristiana”, Vi auguriamo di sperimentare nella vostra vita ad ogni istante quella gioia che è “il centuplo quaggiù” promesso da Gesù Cristo ai suoi discepoli.

Guido Reni, Visione di san Filippo Neri
Note storiche

La Confederazione dell’Oratorio di san Filippo Neri riunisce le Congregazioni che, a partire dalla prima – fondata in Roma dal Santo e canonicamente eretta nel 1575 da Papa Gregorio XIII con la Bolla “Copiosus in misericordia Deus” – sono state erette, lungo i secoli, dalla Sede Apostolica “ad instar Congregationis Oratorii de Urbe”.

Tali Congregazioni – che hanno raggiunto in varie Nazioni, nel corso di secoli, il numero di circa trecento – vissero in totale autonomia (legate tra loro da soli vincoli spirituali e dal testo delle comuni Constitutiones, approvate da Papa Paolo V nel 1612) fino a quando, in tempi recenti, la Sede Apostolica istituì un legame giuridico che, pur nella originaria autonomia delle Case “sui juris”, unisse in modo più organico le Comunità.

Il primo passo ufficiale verso quello che sarà l’ “Institutum Oratorii S. Philippi Nerii” fu compiuto dal Decreto della Sacra Congregazione dei Religiosi, ex Audientia SS.mi D.N.Pii PP.XI del 21 marzo 1933, che istituiva la Visitatio Generalis Oratorii e nominava il claretiano P. Arcadio Maria Larraona Visitatore Apostolico, mentre iniziava, contemporaneamente, a svolgere le sue funzioni a Roma la Procura Generalis, primo titolare della quale fu nominato “ad interim” il P. Carlo Naldi, d.O. di Firenze.

Queste nuove istituzioni furono la risposta alle esigenze storiche già emerse negli ultimi decenni del secolo XIX, quando le Congregazioni, falcidiate prima dalla politica napoleonica in Europa e poi dalle leggi eversive dell’Italia risorgimentale, vennero a trovarsi ridotte di numero e in grave difficoltà di sopravvivenza.

Lavorarono al progetto, fin dagli ultimi anni del 1800, in unità di intenti e nobile amore per l’Oratorio, particolarmente il servo di Dio Padre Giovanni Battista Arista, dell’Oratorio di Acireale, poi vescovo della medesima Diocesi, ed il servo di Dio Padre Giulio Castelli, già dell’Oratorio di Torino e fondatore della Congregazione di Cava de’ Tirreni. Li sostennero nell’intento il Sommo Pontefice Leone XIII, molto legato all’Oratorio fin dai tempi del suo episcopato in Perugia, e il Papa S. Pio X, che, primo fra i Vescovi italiani, mentre era ancora Patriarca di Venezia, dichiarò il suo plauso all’unione morale delle Congregazioni. Non mancò loro l’appoggio convinto di alcuni Oratoriani – tra i quali, in primo luogo, il Cardinale Alfonso Capecelatro, dell’Oratorio di Napoli, allora Arcivescovo di Capua e Bibliotecario di S. Romana Chiesa – ma non fu parimenti assente l’avversione di altri Oratoriani che faticavano a comprendere l’iniziativa temendo la perdita della caratteristica autonomia delle singole Congregazioni.

Si giunse, tra difficoltà e notevole mole di lavoro, all’aggiornamento del testo delle Costituzioni e alla formulazione degli Statuti Generali approvati dal Congresso Generale oratoriano del 1942 e ratificati, ad experimentum, dal Decreto della S. Congregazione dei Religiosi ex Audientia SS.mi D.N. Pii PP.XII, il 12 aprile del 1943, nell’attesa che un nuovo Congresso Generale, da celebrare dopo il termine del conflitto mondiale, li approvasse in forma definitiva.

Il Congresso Generale del 1948, accogliendo le risoluzioni del precedente Congresso, sancì definitivamente la nascita dell’Institutum Oratorii S. Philippi Nerii, ed attuò le prime elezioni dei titolari degli Organi Centrali: P. Edward Griffith, d.O. di Londra, fu eletto Procuratore Generale; parimenti si elesse il Postulatore Generale ed i membri della Deputazione Permanente, mentre continuò l’ufficio di Visitatore Apostolico il P. Arcadio M. Larraona, sostituito nel 1951 da P. Enrico di S. Teresa, O.C.D., poi Vescovo di Anagni-Alatri, quando altri incarichi presso la Santa Sede non gli permisero di continuare nella sua funzione presso l’Oratorio.

Il Congresso Generale del 1958 accolse la decisione con cui la Santa Sede, con decreto del 24 settembre, chiudeva la Visita Apostolica e riformulava l’ufficio del Visitatore – denominato “Visitator seu Delegatus Sedis Apostolicae pro Congregationibus et Officiis Generalibus Instituti Oratorii S. Philippi Nerii” – affidandone al Congresso Generale l’elezione e riservandosene la nomina.

Da quel momento il Visitatore fu scelto all’interno dell’Oratorio, e risultò eletto P. Edward Griffith che, nei dieci anni di indefesso lavoro compiuto al servizio della nuova istituzione, aveva dato ottima prova di capacità e di amore all’Oratorio ed alla sua tradizione. Morto prematuramente l’anno seguente, fu sostituito da P. Ugo Oggè, d.O. di Mondovì. Procuratore Generale fu eletto dal Congresso P. John Nedley, d.O. di Rock Hill.

Dopo il Concilio Vaticano II, anche l’Oratorio fu impegnato a rivedere, alla luce dei Documenti conciliari, i propri testi costituzionali.

Il Congresso generale del 1969 iniziò la revisione delle Costituzioni e degli Statuti Generali, nei quali l’Institutum prese il nome di “Confoederatio Oratorii S. Philippi Nerii“, e il Visitatore, affinchè meglio emergesse l’ufficio di Rappresentante della Sede Apostolica a cui è affidata la visita canonica delle Congregazioni, assunse il titolo di “Delegatus Sedis Apostolicae seu Visitator pro Congregationibus et Officiis Generalibus”.

P. Paul Turks, d.O. di Aachen, fu eletto dal Congresso a questo ufficio. P. John Nedley fu riconfermato Procuratore Generale ma, dimessosi dall’incarico nel 1972, fu sostituito da P. Walter Oddone, d.O. di Torino.

Il Congresso Generale del 1975 dedicò riflessioni e dibattiti a temi prevalentemente pastorali. Confermò P. P. Turks nell’ufficio di Visitatore e P. W. Oddone in quello di Procuratore Generale, ma quest’ultimo dovette dimettersi per ragioni di salute nel 1978 e fu sostituito da P. Luigi Romana, d.O. di Mondovì.

Il Congresso Generale del 1982 continuò la revisione dei testi costituzionali formulati nel 1969 ed approvati ad experimentum; elesse Delegato della Sede Apostolica-Visitatore P. Michael Scott Napier, d.O. di Londra, e Procuratore Generale P. Antonio Dario, d.O. di Verona.

Entrambi risultarono riconfermati nel rispettivo incarico dal Congresso Generale del 1988, dedicato ancora alla Legislazione oratoriana, dopo la pubblicazione (1983) del nuovo Codex Juris Canonici. Il Congresso votò il testo delle Costituzioni e Statuti Generali che ricevette l’approvazione della Sede Apostolica il 21 novembre 1989.

Il Congresso Generale del 1994 approvò il testo del “Direttorio”, intitolato “Itinerario Spirituale”, ed elesse Delegato della Sede Apostolica-Visitatore P. Antonio Rios Chavez, d.O. di Città del Messico, e Procuratore Generale P. Edoardo Aldo Cerrato, d.O. di Biella.

Entrambi furono riconfermati nell’incarico nel Congresso Generale del 2000 che affrontò il tema: “L’Oratorio Secolare nel III Millennio” e che vide presenti, nella sessione di studio precedente la canonica assise congressuale, più di sessanta rappresentanti degli Oratori Secolari di diverse Nazioni.

Il Congresso Generale del 2006 ha affrontato il tema della formazione oratoriana, discutendo l’instrumentum laboris “Ratio formationis”, ed ha preso in esame la proposta di alcune modifiche di numeri delle Costituzioni e degli Statuti Generali. P. Felix Selden, d.O. di Vienna, è stato eletto Delegato della Sede Apostolica e P. Edoardo Aldo Cerrato, d.O. di Roma, è stato riconfermato Procuratore Generale.

Il Congresso Generale del 2012 – il X dall’istituzione della Confederazione (1942) – ha riconfermato P. Felix Selden, d.O. di Vienna, come Delegato della Sede Apostolica e ha eletto P. Mario Avilés, d.O. di Pharr, Procuratore Generale. Il Congresso ha partecipato all’Ordinazione episcopale di Mons. Edoardo Aldo Cerrato, eletto Vescovo di Ivrea, che si è svolta l’8 settembre alla Vallicella.

Il Congresso Generale del 2018 – l’XI dall’istituzione della Confederazione – ha eletto P. Marco Guillen, d.O. di Toronto, come Delegato della Sede Apostolica, P. Michele Nicolis, d.O. di Verona, come Procuratore Generale e P. Mauro De Gioia, d.O. di Genova, come Postulatore Generale. Su questa pagina maggiori informazioni.


L’Oratorio oggi

Al momento attuale, 87 Comunità, dette ognuna “Congregazione dell’Oratorio”, costituiscono la Confederazione. Esse sono presenti in 19 Nazioni: 58 Congregazioni in Europa, 27 in America Settentrionale, Centrale e Meridionale e 2 in Africa per un totale di circa 470 membri aggregati, ai quali si aggiungono circa una cinquantina di studenti in cammino di prima o seconda probazione ed un buon numero di aspiranti.

Gli Oratoriani in Udienza dal Santo Padre nell’ottobre 2000

Suddivise per area linguistica, risultano 19 Congregazioni di lingua italiana, 27 di lingua spagnola, 13 di lingua inglese, 11 di lingua tedesca, 7 di lingua polacca, 3 di lingua francese, 2 di lingua afrikaans, 1 di lingua olandese, 1 di lingua portoghese e 1 di lingua lituana.

Sono attualmente costituite 7 Federazioni, organismo – previsto dagli Statuti Generali ma di cui è del tutto libera l’istituzione e l’aggregazione – a cui è affidata la funzione di collegamento tra Congregazioni di una stessa area geografica.

Oltre all’Oratorio Secolare, opera specifica dell’apostolato filippino, che è l’unione di fedeli la cui istituzione è contenuta nell’atto stesso della erezione canonica di una Congregazione, numerose sono le attività pastorali a cui le Comunità si dedicano: ministero parrocchiale; direzione di Collegi, Pensionati per studenti e Convitti; pastorale giovanile nelle forme più varie; assistenza spirituale a gruppi e categorie di fedeli; scuole di vario grado; assistenza spirituale in alcune Università (soprattutto negli U.S.A.).

Rimane fortemente sottolineato nelle Costituzioni e nell’Itinerario Spirituale, come pure nei recenti interventi del Magistero riguardo agli Oratoriani, e nella pratica della vita, l’impegno dei sacerdoti nel ministero delle Confessioni e della direzione spirituale prestato a tutti coloro che lo desiderano, al di là della appartenenza o meno all’Oratorio Secolare.

I Padri dell’Oratorio sono sacerdoti secolari che conducono vita comunitaria secondo uno stile che le Costituzioni definiscono “familiare”. Questo stile di familiarità, retto da norme precise, ma fondamentalmente ispirato alla carità, suscita nel nostro tempo, come avvenne nei secoli XVII e XVIII, un notevole interesse da parte di numerosi sacerdoti diocesani i quali, volendo costituire una nuova Congregazione dell’Oratorio, con il consenso indispensabile del loro Vescovo, compiono un’esperienza di vita comune alla luce delle Costituzioni. Quando un congruo tempo di esperienza ha vagliato la loro intenzione e quando tutti i requisiti posti dalla Sede Apostolica per l’erezione canonica di una nuova Congregazione dell’Oratorio sono in atto, il Procuratore Generale – che ha, tra gli altri, il compito specifico dell’accompagnamento lungo gli anni del cammino di formazione – ed il Vescovo diocesano danno il loro consenso alla “petitio pro gratia canonicae erectionis” che viene inoltrata alla Sede Apostolica.

Attualmente le Comunità in Formazione ed i Progetti di Fondazione sono una trentina, presenti in Europa, America, Africa e Australia. Con queste realtà oratoriane in formazione salgono a 24 le Nazioni in cui l’Oratorio è presente.

Padre Michele Nicolis C.O.
Procuratore Generale della Confederazione