Alla presentazione ufficiale del libro curato da Giuseppe Finocchiaro “I libri di Cesare Baronio in Vallicelliana” – della cui pubblicazione abbiamo dato notizia in dicembre scorso – il Procuratore Generale esprime il ringraziamento dell’Oratorio. Tra le numerose iniziative culturali dedicate al Card. Baronio in Italia e in numerose Nazioni nel IV centenario della morte (2007), particolare significato hanno quelle organizzate o ospitate dalla Biblioteca Vallicelliana in questa magnifica sala che tante memorie conserva dell’impegno culturale della Congregazione dell’Oratorio: il Colloquio Internazionale: Cesare Baronio tra santità e scrittura storica, svoltosi in questa sala, nel giugno 2007; il ciclo di conferenze organizzato dalla Procura Generale Oratoriana in ottobre, novembre, dicembre; e la Mostra dei libri del Baronio, organizzata dalla stessa Biblioteca Vallicelliana, il cui allestimento ha fornito l’occasione di puntuali ricerche e di approfondimenti agli studiosi i cui contributi compaiono nella pregevole pubblicazione oggi presentata. Sono lieto di questa occasione per rinnovare il ringraziamento dell’Oratorio al Ministero per i Beni e le Attività culturali, alla Direttrice della Biblioteca Vallicelliana, al curatore del volume dr. Giuseppe Finocchiaro e agli studiosi che ne hanno fornito i contributi, per la solerzia con cui hanno prodotto questa preziosa pubblicazione.
In dignitosissima veste tipografica essa contribuisce non solo alla conoscenza del Card. Baronio, ma a mettere in luce l’impegno culturale che ha caratterizzato lungo i secoli la Congregazione dell’Oratorio di Roma, fondata da san Filippo Neri, “homo di bone lettere”, per unanime ammissione dei contemporanei (e la sua personale libreria, qui conservata, lo dimostra con la sua ampiezza e la varietà dei testi). A tre anni dal riconoscimento canonico della Congregazione già si trovano elencati tra i membri sette dottori, tra i quali emergono le figure di Cesare Baronio e Tommaso Bozio; due teologi; due letterati; mentre altri, come il giovane Antonio Gallonio, primo biografo di san Filippo Neri, già lasciavano intravedere promettenti prospettive nell’ambito degli studi e della cultura.
Dall’impegno di ricerca e di studio di questi primi discepoli di padre Filippo – il quale, pur apprezzando questa attività dei suoi, era maggiormente attento al loro cammino di crescita spirituale e di esercizio del ministero sacerdotale – derivò l’impegno di altri oratoriani, alcuni dei quali, oltre le discipline tradizionali della Congregazione, ebbero a cuore anche altri campi del sapere, ampliando così gli interessi culturali della Congregazione stessa.
La necessità di favorire i loro studi diede incremento e specializzazione alla Biblioteca Vallicelliana, iniziata con l’eredità di duemila volumi di Achille Estaço, lasciati a Padre Filippo con testamento del 1581, e destinata a diventare una delle più importanti di Roma.
Cesare Baronio ne fu il primo bibliotecario, dal 1584 al 1587, e questa occasione che lo ricorda è particolarmente gradita alla Congregazione che rappresento, come pure a tutta la Famiglia Oratoriana.
A nome di essa rinnovo il più cordiale ringraziamento!
P. Edoardo Aldo Cerrato, C.O.
Procuratore Generale
» I libri di Cesare Baronio nella Biblioteca Vallicelliana e l’impegno culturale della Congregazione dell’Oratorio di Roma (di P. Edoardo Aldo Cerrato)