Carissimi,
Siamo giunti alla grande Solennità del Natale del Signore.
In molti ci parlano di un Natale diverso, più contenuto, più limitato, meno festoso.
È vero, se si tiene conto che alcuni momenti di aggregazione non si potranno vivere come eravamo abituati, che alcune persone care non ci sono più, che altre sono ricoverate negli ospedali o costrette a solitarie quarantene.
Ma l’evento straordinario dell’Incarnazione si rinnova anche quest’anno: Dio nasce bambino nel cuore di ciascuno di noi! In questo senso il Natale è come quello degli altri anni, e senza averlo voluto – anzi – ha la possibilità di aiutarci ad essere più autentici, più puri, più distaccati dalle cose del mondo e più rivolti con la mente, con il cuore e con tutto il nostro essere SOLO a LUI!
E allora che il Natale del Signore sia nuovamente un evento di luce, di gioia, di pace e, mai come in questo momento, di rinnovata speranza in Lui e nel futuro che Egli ci prepara davanti!
Il quadro di Paolo Caliari, detto il Veronese, ci ritrae una natività con i Magi che adorano, in mezzo a quelle che possono sembrare rovine o, meglio, a quello che è un cantiere, un luogo dove si costruisce qualcosa di nuovo, un luogo dove si edifica una casa.
Che il nostro cuore sia una “casa in costruzione”, un luogo dove possiamo “ricostruirci in Cristo” e grazie a Cristo. Dove la nostra umanità, grazie a Lui e all’incontro con Lui può essere nuovamente ricostruita. E questo sarà possibile grazie al rinnovarsi del nostro rapporto con il DIO-CON-NOI, e grazie a relazioni nuove con i fratelli che incontriamo e che incontreremo ogni giorno. Possa il domani essere ricco di fiducia e di speranza, attento alle nuove povertà umane e spirituali che abbiamo davanti e desideroso di rifonderci e di ricostruirci in Cristo.
Buon Santo Natale nel Signore Gesù a tutti i confratelli Oratoriani, alle Comunità in formazione, ai Progetti di Fondazione e a tutti gli amici dell’Oratorio!
In Domino et in San Philippo Neri
P. Michele Nicolis C.O.
Procuratore Generale