Simposio su Cesare Baronio e l’Ordine della Madre di Dio

Il Procuratore Generale partecipa al Simposio “Carisma e istituzione: il Cardinale Baronio e l’Ordine della Madre di Dio” che la Curia Generale dell’Ordine ha organizzato, in S. Maria in Campitelli, per esprimere al Ven. Baronio, nell’anno del centenario, la riconoscenza per l’opera da lui svolta nel riconoscimento canonico dell’Istituzione di S. Giovanni Leonardi, amico e confidente di S. Filippo Neri. Apre il Simposio una relazione del Procuratore Generale su “Cesare Baronio, discepolo di S. Filippo Neri” ed interviene P. Vittorio Pascucci, Vicario generale dell’Ordine, su “Giovanni Leonardi e Cesare Baronio, testimoni profetici della riforma cattolica”. Modera P. Davide Carbonaro, del Centro Studi O.M.D.

Il Procuratore Generale esprime, nell’occasione, all’Ordine della Madre di Dio la più fraterna partecipazione dell’Oratorio alle celebrazioni del IV Centenario della morte del S. Fondatore (1609), iniziate nel 2006 e culminanti con le solenni manifestazioni del 2009.

L’Osservatore Romano pubblica oggi sul Baronio un articolo di p. Edoardo A. Cerrato e un articolo di p. Rosario Piazzola su S. Giovanni Leonardi ed i rapporti intercorsi tra il santo e l’Oratorio di S. Filippo Neri.

Convegno Internazionale dell’Università di Cassino

Ai lavori del Convegno Internazionale “Arte e committenze nel Lazio nell’età di Cesare Baronio”, organizzato nei giorni 16-18 maggio dall’Università di Cassino, il Procuratore Generale è rappresentato dal dr. Alberto Bianco, Segretario della Procura Generale, che ringrazia per l’attenzione riservata al Card. Baronio in occasione del IV centenario e interviene sul tema: “L’Archivio della Congregazione dell’Oratorio di Roma: progetti e sviluppi”.

Il Convegno si articola in quattro sezioni: I. Aspetti “baroniani” del recupero dell’antico e del revival paleocristiano; II. Iconografia e pittura al servizio della propaganda: l’Ecclesia triumphans di Cesare Baronio; III. Cesare Baronio e le arti figurative; IV. La committenza artistica: famiglie e patronage nel lazio meridionale.

Tra le relazioni di tema più specificamente baroniano segnaliamo: Lucrezia Spera, dell’Università di Roma Tor Vergata: Il recupero dei monumenti per la restituzione del cristianesimo antico nell’opera di Cesare Baronio; M. Grazia Turco, dell’Università di Roma La Sapienza: Cesare Baronio e i dettami tridentini nelle sistemazioni presbiteriali romane; Steven F. Ostrow, dell’Università di Minnesota: La “confessio” nella Roma della Controriforma;  Herwart Rottgen, dell’Università di Stuttgart: Modello  storico, modus e stile. Il ritorno all’età paleocristiana attorno al 1600; Maria Rita Sgarlata, dell’Università di Cassino: L’epigrafia cristiana nell’età di Cesare Baronio; Marco Pupillo, della Sovrintendenza ai beni culturali del Comune di Roma: I Crescenzi e il culto di Filippo Neri; Daniela Gallavotti Cavallero, dell’Università della Tuscia: L’influenza baroniana nell’allestimento delle Grotte di San Pietro; Rhoda Eitel-Porter, della Pierpont Morgan Library di New York: Aspetti baroniani nell’arte di Cesare Nebbia; Daniele Ferrara, del Polo Museale Romano: Il ruolo di Cesare Baronio nella fabbrica e nella decorazione di Santa Maria in Vallicella a Roma; Carla Heussel, dell’Università di Stuttgart: Storia o leggenda: L’invenzione della vera croce e Cesare Baronio; Patrizia Tosini, dell’Università di Cassino: Il caso “baroniano” nella cappella Simoncelli di Boville Ernica.