Comunicato della Procura Generale sulle “Comunità in formazione”

A seguito di richieste di informazioni pervenute alla Procura Generale circa le “Comunità in formazione”, si ripete quanto ufficialmente risulta dal Bollettino ufficiale “E Procura Generali”, presente nei fascicoli annuali di “Annales Oratorii” ed ancor ribadito nel recente fascicolo 5, pars 2, p. 193:

“In varie Nazioni (Austria, Francia, Inghilterra, Spagna, Stati Uniti d’America, Messico, Venezuela, Argentina) sono presenti Comunità, riconosciute dall’Ordinario diocesano e a lui soggette, riconosciute parimenti dalla Procura Generale come Comunità “in formazione” per diventare Congregazioni dell’Oratorio.

Il cammino di tali Comunità è normato dal “Modus procedendi in praeparandis Congregationibus”, reso pubblico dalla Procura Generale in data 15 agosto 1998, approvato dal Congresso Generale nel 2000 e pubblicato sul fascicolo 1 (2002) di “Annales Oratorii”.

Si specifica inoltre che tali Comunità – il cui Responsabile è detto “Moderator” – pur caratterizzate da denominazioni che si richiamano all’esperienza oratoriana da esse vissuta, non appartengono alla Confederazione dell’Oratorio di San Filippo Neri, alla quale si è aggregati solo in virtù della canonica erezione concessa dalla Sede Apostolica. I sacerdoti ed i laici che ne fanno parte non sono dunque membri dell’Oratorio, a meno che si tratti di sodales di una Congregazione legittimamente eretta che si trovino in una Comunità in formazione con il consenso dalla propria Congregazione.

La sola Procura Generale, nell’ambito oratoriano, ha competenza a fornire ufficiale informazione sullo stato giuridico dei sacerdoti e laici appartenenti a queste Comunità”.

Pubblicato il nuovo numero di Annales Oratorii

E’ stato pubblicato il numero 5 (2006) di “Annales Oratorii”, che si presenta, a partire da questa edizione, in due fascicoli: il primo contenente articoli su argomenti di storia oratoriana e la sezione “Res oratoriana”; il secondo, “E Procura Generali. Officiale commentarium Procurae Generalis Confoederationis Oratorii”, contenente “Ad Chronicam 2006”, “Acta Apostolicae Sedis ad Oratorium quae attinent”, “Acta Procurae Generalis” e la sezione “E Secretaria Procurae Generalis”.

 
Il nuovo numero della Rivista, in distribuzione nei prossimi giorni, sarà accompagnato dalla pubblicazione degli Atti del Convegno: “Rosmini e Newman. Un confronto con la modernità”, tenutosi a Genova nell’aprile 2006.

Causa di beatificazione del Servo di Dio Mons. Arista

La Procura Generale è lieta di trasmettere la notizia ricevuta dal Postulatore della Causa: gli Em.mi Signori Cardinali, riunitisi il 6 febbraio, hanno dato favorevole giudizio sulle virtù eroiche del Sv. di Dio Giovambattista Arista, C.O.

Nell’attesa che Sua Santità confermi con Suo Decreto tali conclusioni, il Procuratore Generale esprime la soddisfazione della Confederazione per questo significativo passo della Causa di mons. Arista, tanto atteso ed ora felicemente compiuto.

Giornata della vita consacrata

Con i rappresentanti degli Istituti di vita consacrata e delle Società di vita apostolica, il Procuratore Generale partecipa nella Basilica di S. Pietro in Vaticano alla solenne Liturgia presieduta da Sua Em.za Rev.ma il Card. Franc Rodé, Prefetto del Dicastero. Al termine della celebrazione Sua Santità Benedetto XVI rivolge ai presenti la Sua parola e imparte l’Apostolica Benedizione.

Memoria dei SS. Papia e Mauro

Dal Martirologio Romano: «29 gennaio – A Roma, sulla via Nomentana, il natale dei santi martiri Papia e Mauro soldati, al tempo dell’Imperatore Diocleziano. Alla prima confessione di Cristo, Laodicio, Prefetto della città, fece percuotere loro la bocca con sassi, poi li fece gettare in prigione, e quindi percuotere con bastoni, e da ultimo con flagelli, finché ne morirono».

I SS. Papia e Mauro sono ricordati negli Itinerari del VII secolo come sepolti nel Coemeterium Maius sulla via Nomentana. Nel 1590 i resti furono rinvenuti in S. Adriano al Foro e donati dal card. Cusano a S. Maria in Vallicella dove furono posti sotto l’altare maggiore. Alcune reliquie servirono in seguito per la consacrazione dell’altare della cappella di S. Filippo Neri.

Dal Processo per S. Filippo Neri, IV, 32….: «Per questo grande ardore pareva che [Padre Filippo] non potesse parlare delle cose di Dio, et il suo viso diventava come una brascia di fuoco […] La devozione, poi, et l’affetto verso le Reliquie era grandissimo et il giorno della traslazione delli corpi dei Ss. Papia e Mauro alla Vallicella [11 febbraio 1590] mostrò grandissimo spirito». Fu in questa occasione, che, per distogliersi dall’impeto estatico che lo coglieva, incominciò a tirare la barba a uno svizzero della Guardia papale.

Morte di P. Tadeusz Nagel

Giunge notizia che è stato chiamato alla Casa del Padre il P. Tadeusz Nagel (17 luglio 1924-25 gennaio 2007), della Congregazione dell’Oratorio di Gostyn (Polonia).

Il Procuratore Generale esprime le condoglianze della Confederazione al P. Preposito ed ai confratelli.