Il P. Procuratore Generale celebra la S. Messa nel ricordo del Beato José Vaz, commemorando il III centenario del dies natalis del grande oratoriano, apostolo dello Sri Lanka. Riportiamo l’omelia che presenta la sua figura in relazione alle letture della S. Messa domenicale.
All’inizio della celebrazione ai numerosi fedeli presenti è annunciato il dono dell’Indulgenza plenaria concessa da Sua Santità Benedetto XVI e dinanzi all’icona del Beato è recitata la seguente preghiera composta per il III centenario:
Hai attraversato la Tua terra,
piccolo brahmino di Cristo,
e hai raggiunto un altro suolo,
pellegrino del Dio fatto uomo.
A piedi nudi lo hai percorso,
messaggero di lieto annuncio;
con cuore ardente lo hai amato,
libero servo della carità di Cristo,
Tu e non più Tu: in Te viveva Lui,
e la vita che Tu vivevi nella carne
nella fede la vivevi del Figlio di Dio.
Una nuova patria Ti è stata donata
nell’Isola che “lacrima dell’India”
era chiamata nella Tua terra natale.
Il Tuo corpo consunto dalle fatiche
ora è terra di quella terra: non ossa
da venerare in un sepolcro, ma seme
che cestisce e fiorisce e dà frutto.
La Chiesa che, sfidando la morte,
hai tratto dai nascondigli della paura
sulla Tua fede ancora appoggia la sua;
a Te, Maha Swamy, il Padre grande,
essa guarda per scoprire, sul cammino
di sempre, i passi del tempo nuovo.
Apostolo del Tuo continente,
missionario dell’Asia per l’Asia,
anche i figli di Padre Filippo,
dall’Europa, dalle Americhe e dall’Africa
a Te guardano per essere uomini
appassionati della gloria di Cristo,
missionari nuovi nelle loro terre.