Memoria dei SS. Papia e Mauro

Dal Martirologio Romano: «29 gennaio – A Roma, sulla via Nomentana, il natale dei santi martiri Papia e Mauro soldati, al tempo dell’Imperatore Diocleziano. Alla prima confessione di Cristo, Laodicio, Prefetto della città, fece percuotere loro la bocca con sassi, poi li fece gettare in prigione, e quindi percuotere con bastoni, e da ultimo con flagelli, finché ne morirono».

I SS. Papia e Mauro sono ricordati negli Itinerari del VII secolo come sepolti nel Coemeterium Maius sulla via Nomentana. Nel 1590 i resti furono rinvenuti in S. Adriano al Foro e donati dal card. Cusano a S. Maria in Vallicella dove furono posti sotto l’altare maggiore. Alcune reliquie servirono in seguito per la consacrazione dell’altare della cappella di S. Filippo Neri.

Dal Processo per S. Filippo Neri, IV, 32….: «Per questo grande ardore pareva che [Padre Filippo] non potesse parlare delle cose di Dio, et il suo viso diventava come una brascia di fuoco […] La devozione, poi, et l’affetto verso le Reliquie era grandissimo et il giorno della traslazione delli corpi dei Ss. Papia e Mauro alla Vallicella [11 febbraio 1590] mostrò grandissimo spirito». Fu in questa occasione, che, per distogliersi dall’impeto estatico che lo coglieva, incominciò a tirare la barba a uno svizzero della Guardia papale.

Morte di P. Tadeusz Nagel

Giunge notizia che è stato chiamato alla Casa del Padre il P. Tadeusz Nagel (17 luglio 1924-25 gennaio 2007), della Congregazione dell’Oratorio di Gostyn (Polonia).

Il Procuratore Generale esprime le condoglianze della Confederazione al P. Preposito ed ai confratelli.

Presentazione del libro “Pietro ama e unisce”

Il Procuratore Generale è presente in Domus S. Marthae alla presentazione del libro di Nicola Bux e Adriano Garuti “Pietro ama e unisce” (Edizioni Studio Domenicano, Bologna, 2007), durante la quale intervengono Sua Em.za Rev.ma il Card. Tarcisio Bertone, Sua Ecc.za Rev.ma mons. Rino Fisichella e il dr. Elio Guerriero. Il Procuratore Generale formula all’amico don Nicola Bux sincere congratulazioni per questa ulteriore opera del suo impegno di teologo.

Atti del Convegno sul Card. Giulio Bevilacqua C.O.

Il Notiziario 52 (dicembre, 2006, pp. 103-105) dell’“Istituto Paolo VI” riporta un rendiconto sul Convegno di studio tenutosi a Brescia il 16 settembre 2005, a cura del Ce.Doc (Centro di Documentazione sulla storia del movimento cattolico bresciano) in collaborazione con la locale Congregazione dell’Oratorio, nel 40.mo della morte dell’oratoriano card. Giulio Bevilacqua. Del Convegno escono ora gli Atti: Giulio Bevilacqua a quarant’anni dalla morte (1965-2005), a cura di L. Ghislieri e R. Papetti, Brescia, Ce.Doc.-Morcelliana, 2006, pp. 176.

La prima parte del libro è dedicata alla sessione mattutina del Convegno, caratterizzata dalla relazione del prof. Fulvio De Giorgi (Università Cattolica del S. Cuore) che ha inquadrato “La figura e l’opera di p. Giulio Bevilacqua”. Seguono le comunicazioni relative alla lettura di alcune opere significative bevilacquane: Scritti fra le due guerre (Enzo Giammancheri); La luce nelle tenebre e L’uomo che conosce il soffrire (Giulio Colombi). La seconda parte riporta i contributi della sessione pomeridiana, in cui è continuata l’analisi delle opere del Bevilacqua: Equivoci, mondo moderno e Cristo (Giacomo Canobbio); Parole ai sacerdoti e La parrocchia e i lontani(Angelo Nassini). Seguono gli interventi di p. Giulio Cittadini, C.O. che ha tracciato i momenti salienti del suo ventennale rapporto con p. Bevilacqua; del prof. Carissimo Ruggeri (archivista dell’Oratorio di Brescia) che ha tenuto una relazione sull’archivio di Bevilacqua conservato in quello della Congregazione; di mons. Giuseppe Treccani che ha recato una toccante testimonianza sugli ultimi giorni della vita terrena del cardinale-parroco.

Il testo è corredato da ricca appendice documentaria, suddivisa in due sezioni: testi di p. Bevilacqua particolarmente significativi e attuali; scritti su p. Bevilacqua di Giovanni Battista Montini-Paolo VI, di Mario Bendiscioli e di Enzo Giammancheri. Il volume, che si conclude con un breve profilo biografico e intellettuale, redatto dal prof. Matteo Perrini, si presenta come utile, prezioso strumento di diffusione della conoscenza del grande oratoriano che, avendo vissuto radicalmente la propria esperienza di cristiano in costante rapporto con il mondo e la sua complessità, ha ancora molto da dire e da insegnare al nostro tempo. 

Morte di P. Epifanio Spina

Il Procuratore Generale esprime le condoglianze della Confederazione al P. Preposito ed ai confratelli della Congregazione dell’Oratorio di Acireale (Italia) per la morte di P. Epifanio Spina (26 maggio 1927-23 gennaio 2007).

Visita all’Oratorio di Genova

Invitato dai confratelli dell’Oratorio di Genova a condividere questo momento di gioia per la Comunità, il Procuratore Generale partecipa alla prima visita ufficiale di S. E. R. mons. Angelo Bagnasco, Arcivescovo di Genova, alla chiesa della Congregazione.