In preparazione alla festa di san Filippo Neri

(tratto da La divozione a san Filippo Neri, Milano 1874)

DELL’ORAZIONE DI FILIPPO

Filippo fin da giovane si diede all’esercizio dell’orazione. Si ritirava spesso dalla presenza delle persone frequentando luoghi solitari dove trascorreva il tempo in sante meditazioni. Da adulto praticava le Quaranta ore dedicandosi completamente alla preghiera e dispiacendosi di doversi interrompere per prendere cibo o riposo. Era tale il suo desiderio di preghiera e l’importanza che ad essa riconosceva che volle chiamare la Congregazione da lui istituita Congregazione dell’Oratorio. Il suo grande esempio ci confonde se lo confrontiamo con il poco tempo che sappiamo dedicare alla preghiera, non sapendo scegliere tra le tante ore del giorno un quarto d’ora per distrarre la mente dalle cose del mondo e pensare a Dio e all’eternità. Questa non è la condotta di un buon cristiano e così non voglio continuare. Per l’avvenire voglio avere più cura verso un così necessario esercizio.

L’orazione di Filippo era talmente fervente che era sempre accompagnata da tenerissimo pianto. Piangeva se contemplava le vite de’Santi, piangeva se pensava alle offese che a Dio si fanno. Ed io, che con tanti miei peccati sono stato la cagione delle pene che patì il Redentore, non so spargere una lacrima di contrizione? Preghiamo perché il nostro cuore, più duro di un macigno, si intenerisca e diventi da cuore di sasso un cuore di carne.

Filippo riponeva tutta la sua fiducia nell’orazione. Non interpretava mai nessun affare di qualche importanza senza anteporvi prima un momento di preghiera. Egli era solito dire: Come ho tempo di fare orazione, ho sicura speranza di ottenere dal Signore qualsivoglia grazia io gli domandi. Che rimprovero è questo alla mia disattenzione? Per tutto il giorno sono occupato in attività e mi adopero in tanti e pericolosi affari senza il dovuto ricorso all’orazione. E qual esito felice potranno mai avere tali occupazioni senza se non riconoscono per principio una scorta tanto importante. Che superficialità ho dimostrato a consigliarmi più con gli uomini che con Dio. Riconosco il mio errore e per l’avvenire non voglio più fare un passo senza prima chiedere a voi, mio Dio, lume e consiglio per agire sempre conforme al vostro santo volere.

Preghiera

O mio Santo avvocato Filippo, che fosti sommamente amante della preghiera , ottienimi uno stabile affetto verso questo santo esercizio. Aiutami, durante le mie occupazioni, a non perdere mai di vista il mio Dio. Ottienimi quello spirito pieno di zelo che insegnasti a tanti tuoi devoti. Fa’ che con il tuo esempio, io ritrovi le mie delizie nel conversare con Dio affinché dopo aver vissuto in un’intima comunione con lui, meriti per la tua intercessione, di arrivare a goderlo in Cielo insieme a te, eternamente.

SOLENNITA’ DI SAN FILIPPO NERI

Il Procuratore Generale rivolge a tutte le Congregazioni dell’Oratorio del mondo, a tutte le comunità in formazione e a tutti i progetti di Fondazione, unitamente a tutti i sodali e agli “amici di San Filippo”, i migliori auguri per la Festa liturgica del nostro Santo Padre Filippo Neri.
Che il Santo della gioia possa intercedere presso il Signore, perché il cuore di ciascuno di noi sia sempre pieno della “Laetitia” che deriva dall’incontro con Lui.

P. Michele Nicolis C.O.
Procuratore Generale

Scritti e massime di san Filippo

Riceviamo la notizia di una nuova pubblicazione su san Filippo Neri.

“Con grande piacere possiamo sottolineare che la seconda edizione riveduta e completata degli scritti e delle massime del nostro grande santo è uscita in occasione della festa di San Filippo Neri nel 2019. E’ stata aggiunta una tabella di tutti i luoghi in cui sono stati trovati i documenti originali e un nuovo e poco conosciuto estratto di una lettera a p. Giovanni Giovenale Ancina, Napoli.

Con un caloroso saluto il giorno di festa
Che gli scritti del nostro patrono siano disponibili anche in altre lingue”.

Dott.sa Ulrike Wick-Alda e p. Paul Bernhard Wodrazka C.O.,
editori

Info

Memoria del Miracolo di S. Filippo

Nella annuale commemorazione del miracolo avvenuto per l’intercessione di san Filippo Neri, la Casa dei principi Massimo celebra il santo nella camera del Palazzo in cui avvenne l’evento prodigioso. Il P. Procuratore Generale rinnova alla Ecc.ma Casa Massimo le felicitazioni e gli auguri della Procura Generale dell’Oratorio.

Il miracolo di San Filippo

Ogni anno, il 16 marzo, Roma ricorda un avvenimento che, pur lontano nel tempo – accadde nel 1583 – conserva intatto il suo ricco significato e mostra la potenza della preghiera di P. Filippo e la sua affettuosa partecipazione alla vita dei penitenti che gli affidavano la cura della loro anima. Il Processo canonico offre sull’evento la commossa testimonianze del Principe Fabrizio Massimo, fedele ed intimo discepolo di P. Filippo, e padre del giovane Paolo, a favore del quale l’intercessione di P. Filippo ottenne da Dio il miracolo che oggi si commemora.

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