Concistoro per la creazione dei nuovi Cardinali

Il Procuratore Generale partecipa alla celebrazione pubblica del Concistoro nel quale Sua Santità Benedetto XVI crea ventitré nuovi Cardinali di Santa Romana Chiesa.

Nel pomeriggio fa visita di cortesia nel Palazzo Apostolico e porge l’omaggio della Confederazione Oratoriana agli Eminentissimi Porporati Capi di Dicasteri della Curia Romana, Arcivescovi di sedi in cui è presente una Congregazione dell’Oratorio, e a quelli vicini, per vari motivi, all’Oratorio di S. Filippo Neri: Em.mo Card. Leonardo Sandri, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali; Em.mo Card. John Patrick Foley, Gran Maestro dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme; Em.mo Card. Giovanni Lajolo, Presidente della Pontificia Commissione e del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano; Em.mo Card. Paul Joseph Cordes, Presidente del Pontificio Consiglio “Cor Unum”; Em.mo Card. Angelo Comastri, Arciprete della Basilica Vaticana, Vicario Generale per lo S.C.V. e Presidente della Fabbrica di San Pietro; Em.mo Card. Stanisław Ryłko, Presidente del Pontificio Consiglio per i Laici; Em.mo Card. Raffaele Farina, Archivista e Bibliotecario di S.R.C.; Em.mo Card. Lluís Martínez Sistach, Arcivescovo di Barcellona (Spagna); Em.mo Card. Angelo Bagnasco, Arcivescovo di Genova (Italia); Em.mo Card. Odilio Pedro Scherer, Arcivescovo di São Paulo (Brasile); Em.mo Card. Giovanni Coppa.

Annuncio del Concistoro

Al termine dell’Udienza generale di oggi Sua Santità Benedetto XVI ha annunciato per il prossimo 24 novembre un Concistoro nel quale procederà alla nomina di alcuni nuovi Cardinali. La Procura Generale dell’Oratorio fin d’ora formula ai nuovi Cardinali le più vive felicitazioni. Queste le parole del Santo Padre: “Ho ora la gioia di annunciare che il 24 novembre prossimo, vigilia della Solennità di Nostro Signore Gesù Cristo, Re dell’Universo, terrò un Concistoro nel quale, derogando di una unità al limite numerico stabilito dal Papa Paolo VI, confermato dal mio venerato Predecessore Giovanni Paolo II nella Costituzione Apostolica Universi dominici gregis (cfr n. 33), nominerò diciotto Cardinali.

Ecco i loro nomi:

  1. Mons. Leonardo Sandri, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali;
  2. Mons. John Patrick Foley, Pro-Gran Maestro dell’Ordine Equestre del SantoSepolcro di Gerusalemme;
  3. Mons. Giovanni Lajolo, Presidente della Pontificia Commissione e del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano;
  4. Mons. Paul Joseph Cordes, Presidente del Pontificio Consiglio “Cor Unum”;
  5. Mons. Angelo Comastri, Arciprete della Basilica Vaticana, Vicario Generale per lo S.C.V. e Presidente della Fabbrica di San Pietro;
  6. Mons. Stanisław Ryłko, Presidente del Pontificio Consiglio per i Laici;
  7. Mons. Raffaele Farina, Archivista e Bibliotecario di S.R.C.;
  8. Mons. Agustín García-Gasco Vicente, Arcivescovo di Valencia (Spagna);
  9. Mons. Seán Baptist Brady, Arcivescovo di Armagh (Irlanda);
  10. Mons. Lluís Martínez Sistach, Arcivescovo di Barcellona (Spagna);
  11. Mons. André Vingt-Trois, Arcivescovo di Parigi (Francia);
  12. Mons. Angelo Bagnasco, Arcivescovo di Genova (Italia);
  13. Mons. Théodore-Adrien Sarr, Arcivescovo di Dakar (Senegal);
  14. Mons. Oswald Gracias, Arcivescovo di Bombay (India);
  15. Mons. Francisco Robles Ortega, Arcivescovo di Monterrey (Messico);
  16. Mons. Daniel N. Di Nardo, Arcivescovo di Galveston-Houston (Stati Uniti d’America);
  17. Mons. Odilio Pedro Scherer, Arcivescovo di São Paulo (Brasile);
  18. Mons. John Njue, Arcivescovo di Nairobi (Kenya).

Desidero inoltre elevare alla dignità cardinalizia tre venerati Presuli e due benemeriti ecclesiastici, particolarmente meritevoli per il loro impegno al servizio della Chiesa:

  1. S. B. Emmanuel III Delly, Patriarca di Babilonia dei Caldei;
  2. Mons. Giovanni Coppa, Nunzio Apostolico;
  3. Mons. Estanislao Esteban Karlic, Arcivescovo emerito di Paraná (Argentina);
  4. P. Urbano Navarrete, S.I., già Rettore della Pontificia Università Gregoriana;
  5. P. Umberto Betti, O.F.M., già Rettore della Pontificia Università Lateranense.

Tra questi ultimi era stato mio desiderio elevare alla porpora anche l’anziano Vescovo Ignacy Jeż, di Koszalin-Kołobrzeg, in Polonia, benemerito Presule, che ieri è improvvisamente mancato. A lui va la nostra preghiera di suffragio.”