Visita alla Madonna dell’Olmo

Nel corso della novena in preparazione alla festa annuale di Maria Santissima Incoronata dell’Olmo a Cava de’ Tirreni, il Procuratore Generale visita il santuario, caro a tutta la Confederazione. Riportiamo quanto ci ha detto il Procuratore Generale rispondendo a una nostra intervista.

Incontro della Federazione di Spagna

Il Procuratore Generale partecipa nei giorni 3 e 4 settembre all’Incontro, che si tiene nella Casa di Gracia, con una relazione sul tema: “La vida de la Comunidad y nuestro ministerio fuera del Oratorio”. Dopo un excursus sullo sviluppo dell’argomento dagli Instituta del 1612 alle attuali Costituzioni, e dopo aver presentato illustri esempi di Oratoriani che hanno testimoniato alta fedeltà alla vita comune ed alle opere proprie della Congregazione pur dedicandosi a – talora numerose – opere apostoliche designate dalle Costituzioni come “incarichi esterni”, il P. Procuratore, traendo spunto dalla pagina evangelica in cui Gesù parla non della “ricchezza”, ma del “ricco” (Mt. 19, 23-30), sottolinea che il problema – quando si presenta – più che dagli “incarichi”, è costituito dagli “incaricati”; leggendo una profonda pagina di p. Edward Griffith sulla vocazione oratoriana, ribadisce la necessità dell’impegno nella formazione permanente e nella continua riscoperta della vocazione oratoriana, affinché la vita delle Comunità sia anche feconda “scuola” di formazione per i candidati.

Visita alla Comunità di Getafe

Il Procuratore Generale visita nei giorni 30 e 31 marzo la Comunità in formazione nella diocesi di Getafe (Spagna) e incontra il Vescovo diocesano S. E. R. mons. Joaquín María López de Andújar y Cánovas del Castillo al quale esprime la soddisfazione per il cammino della Comunità.

Visita di Sua Santità in Campidoglio

Il Procuratore Generale ringrazia l’On. Marco Pomarici, Presidente del Consiglio Comunale di Roma, per aver ricordato San Filippo Neri nell’elevato discorso di benvenuto rivolto al Santo Padre Benedetto XVI in occasione della Visita ufficiale oggi compiuta da Sua Santità al Campidoglio. Riportiamo il passo del discorso:

Santità, tengo inoltre a sottolineare come questa consiliatura si sia aperta il 26 maggio, giorno dedicato alla celebrazione di colui che si meritò l’appellativo di “Secondo Apostolo di Roma”, San Filippo Neri, un Santo che, con la sua umanità, fu sostegno prezioso e punto di riferimento per emarginati, orfani, ragazzi di strada, avvicinandoli alla Fede e radunandoli in quel centro di aggregazione prezioso che, poi, sarebbe diventato l’Oratorio

Anche il Santo Padre, parlando ai Romani che lo attendevano in Piazza del Campidoglio, ha ricordato tra i santi di Roma Padre Filippo:

Qualche giorno fa, proprio intrattenendomi con i parroci e i sacerdoti di Roma, dicevo che il cuore romano è un “cuore di poesia”, a sottolineare che la bellezza è quasi “un suo privilegio, un suo carisma naturale”. Roma è bella per le vestigia della sua antichità, per le istituzioni culturali e i monumenti che ne narrano la storia, per le chiese e i suoi molteplici capolavori d’arte. Ma Roma è bella soprattutto per la generosità e la santità di tanti suoi figli, che hanno lasciato tracce eloquenti della loro passione per la bellezza di Dio, la bellezza dell’amore che non sfiorisce né invecchia. Di questa bellezza furono testimoni gli Apostoli Pietro e Paolo e la schiera dei martiri dell’inizio del cristianesimo; sono stati testimoni molti uomini e donne che, romani per nascita o per adozione, lungo i secoli si sono spesi al servizio della gioventù, degli ammalati, dei poveri e di tutti i bisognosi. Mi limito a citarne alcuni: il diacono san Lorenzo, santa Francesca Romana, la cui festa cade proprio oggi, san Filippo Neri, san Gaspare del Bufalo, san Giovanni Battista De Rossi, san Vincenzo Pallotti, la Beata Anna Maria Taigi, i beati coniugi Luigi e Maria Beltrami Quattrocchi. Il loro esempio mostra che, quando una persona incontra Cristo, non si chiude in sé stessa, ma si apre alle necessità degli altri e, in ogni ambito della società, antepone al proprio interesse il bene di tutti. Di uomini e donne così, ce n’è veramente bisogno anche in questo nostro tempo