Lettera al Preposito di Napoli

Nel giorno del IV centenario della morte del venerato Cardinale Francesco Maria Tarugi, fondatore dell’Oratorio di Napoli, il Procuratore Generale indirizza al P. Preposito la lettera che riportiamo:

 Al M. R. Padre Giovanni Ferrara, C.O.Preposito della C. O. di Napoli Roma, 11 giugno 2008 Molto Reverendo e carissimo Padre, nel giorno in cui ricorre il IV centenario del dies natalis del Cardinale Francesco Maria Tarugi, desidero rivolgerLe il saluto dell’intera Confederazione. Questo insigne discepolo di Padre Filippo, infatti, rimane iscritto a lettere capitali nella storia della Famiglia Oratoriana come uno dei principali artefici del riconoscimento canonico della Congregazione Romana, ad instar della quale tutte le altre furono erette nel corso dei secoli, ma anche come Fondatore della Congregazione di Napoli, la quale è patrimonio storico e spirituale dell’intera Confederazione non solo in ragione della sua primogenitura dalla Casa Romana, ma per la sua storia gloriosa, ricca di notevoli figure e di valorose opere apostoliche – realizzate intorno alla monumentale chiesa – tra cui merita ricordare anche quelle di alta promozione culturale testimoniata dalla incomparabile “Biblioteca dei Girolamini”, dalla preziosa “Quadreria”, dal prestigioso Archivio musicale e dall’Archivio della Congregazione, fondamentale per la storia dell’Istituzione Oratoriana. L’occasione è propizia per ringraziarLa, Reverendo Padre, di quanto Ella da lungo tempo realizza, con tanta dedizione e sacrificio, nella cura dello splendido monumento dei Girolamini, mantenendo viva, anche in tempi non facili, la vita e la storia della amata Congregazione Napoletana, e di assicurarLe che affido i progetti per il futuro della Casa di Napoli  alla benedizione dei santi Oratoriani che lì hanno dato gloria a Dio con la loro vita; in particolare a quella del venerato Cardinale Tarugi, il quale, sottratto a questa Casa dalla irrevocabile decisione del Papa che lo volle Arcivescovo di Avignone, chiese che il suo nome fosse conservato nella “tavoletta della porta” affinché non venisse meno il ricordo di lui nella preghiera e nell’affetto fraterno, ma anche come testimonianza del suo amore per quella Casa al cui pensiero era colto da pungente nostalgia, come egli scrisse al P. Talpa ed ai confratelli: “Vorrei far del corpo come vola il pensiero punto dall’amore … Tutti hora li tengo dinanzi agli occhi, come solevo vederli per ordine nelle nostre comuni attioni et congregationi, et li porto tutti nel cuore dolcemente stretti et abbracciati, et vedo che in mezzo di questo gruppo vi è Christo Giesù Signor nostro. Onde quanto più ci stringiamo insieme, più ci accostiamo a Christo…”. Nel ricordo di questo discepolo, tanto amato da Padre Filippo, e “vir apostolicus omni laude praestantior”, con  i più fraterni auguri e con sentimenti di cordiale stima, mi confermo

Suo dev.mo ed aff.mo
in Corde Christi et P. N. Philippi
Edoardo Aldo Cerrato, C.O.
Procuratore Generale 

Tesi di dottorato su San Filippo

Presso la Facoltà di Scienze della Formazione della Università degli Studi di Roma Tre, Valeria Cuzzucoli Crucitti discute la tesi di dottorato: “Tra Riforma e Controriforma. Finalità e metodologia educative in San Filippo Neri”, essendo relatrice la Prof.ssa Carmela Covato e Correlatore il Prof. Lorenzo Cantatore.

Il Procuratore Generale, a cui è stato chiesto dalla candidata una intervista riprodotta nel testo della tesi, formula alla neo dottoressa le più sincere felicitazioni per il suo lavoro ed augura che Padre Filippo, da lei amato e studiato, la accompagni nel cammino della vita.

Riportiamo l’intervista

Lettera al Procuratore Nazionale di Polonia

Il Procuratore Generale indirizza a P. Zbigniew Starczewski, Procuratore della Federazione Polacca, la lettera che riportiamo:

PROCURA GENERALIS
CONFOEDERATIONIS ORATORII S. PHILIPPI NERII
ROMAE


Al Molto Reverendo Padre
P. ZBIGNIEW STARCZEWSKI, C.O.
Procuratore Nazionale della Federazione di Polonia
GOSTYN

Roma, 16 marzo 2008,
memoria del miracolo di S. Filippo Neri
in Casa Massimo.

Reverendissimo e caro Padre,

l’edizione del sessantesimo numero di “Oratoriana” – rivista ufficiale della Federazione di Polonia – mi offre l’occasione gradita di porgerLe le più vive felicitazioni per l’impegno che la Federazione Polacca dedica a questa pubblicazione e per il servizio prezioso che la rivista rende alla Famiglia Oratoriana.

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Lettera ai Prepositi di Mercedes e New York

Il Procuratore Generale indirizza ai PP. Prepositi delle nuove Congregazioni dell’Oratorio di Mercedes e di New York la lettera che riportiamo:

Al M.R.P. Eduardo Arnau,
Preposito della C.O. di Mercedes
Al M.R.P. George Torok,
Preposito della C.O. di New York

Roma, 16 agosto 2007

Molto Reverendi Padri Prepositi
e carissimi Confratelli dell’Oratorio di Mercedes e di New York,

rientrato a Roma, dopo le belle celebrazioni della consegna dei Rescritti con cui la Sede Apostolica ha eretto le vostre due nuove Congregazioni, avendo ancora vivissima nel cuore e negli occhi la festa con cui le vostre Comunità hanno ricevuto attraverso la Chiesa il dono del Signore, per prima cosa ho celebrato la S. Messa all’altare di San Filippo nostro Padre per affidare alla sua intercessione, in questo luogo a noi tutti carissimo, il vostro cammino.

Le due Congregazioni erette nell’anno del IV centenario del Venerabile Cesare Baronio, discepolo incomparabile e primo successore di Padre Filippo, mi sembrano un dono di questo centenario, anche perché entrambe sono caratterizzate, oltre che dalle opere del ministero sacerdotale che accomuna tutte le Congregazioni, da un particolare apostolato di cui desidero sottolineare il grande valore, nel nostro tempo soprattutto: l’evangelizzazione attraverso i “media”.

Il vostro cammino di formazione si è concluso – senza che la data sia stata programmaticamente pensata –  in questo anno speciale che la Famiglia Oratoriana sta vivendo in relazione al Baronio.

Vedendo il vostro impegno in questo importante settore dell’apostolato, come non pensare al nostro amato Cesare Baronio che svolse nel suo tempo un’opera notevolissima di annuncio e di difesa della fede cattolica soprattutto attraverso la pubblicazione degli “Annales”, per i quali l’allora giovane Congregazione dell’Oratorio di Roma allestì persino, nei suoi locali della Vallicella, una tipografia?

Un recente e cospicuo studio di Giuseppe Finocchiaro – Cesare Baronio e la Tipografia dell’Oratorio, Firenze, 2005 – ha messo in luce che cosa l’Oratorio Romano intendesse compiere, con questo strumento prezioso, nella fervida stagione che seguì il Concilio di Trento.

Desidero incoraggiarvi, carissimi Padri, a proseguire e potenziare questa attività che già caratterizza i vostri due Oratori.

Sì, come si è espresso il Concilio Vaticano II nel primo decreto da esso approvato, “Tra le meravigliose invenzioni tecniche che, soprattutto nel nostro tempo, l’ingegno umano è riuscito, con l’aiuto di Dio, a trarre dal creato, la Chiesa accoglie e segue con particolare sollecitudine quelle che più direttamente riguardano le facoltà spirituali dell’uomo e che hanno offerto nuove possibilità di comunicare, con massima facilità, ogni sorta di notizie, di idee, di insegnamenti: […] la stampa, il cinema, la radio, la televisione e simili…” (Inter mirifica, 1).

Anche le nostre Costituzioni attestano l’importanza di tale campo di apostolato, quando affermano, al n. 98: “Poiché l’apostolato di evangelizzazione si svolge principalmente adoperando i mezzi di comunicazione sociale, si raccomanda ai membri dell’Oratorio di avvalersi di tali strumenti, secondo il pensiero della Chiesa (Cann.822, 832)”.

Il Venerabile Cesare Baronio, benedica questa attività, che, tra le altre, esprime un tratto singolare della fisionomia delle vostre Congregazioni, e vi aiuti ad assimilare sempre più lo splendido patrimonio della fede cattolica per esserne efficaci trasmettitori anche attraverso i più moderni “media”.

Grato per l’entusiasmo con cui avete celebrato la festa della vostra fondazione, a cui hanno partecipato illustri membri dell’Episcopato, oltre ai Pastori delle vostre rispettive Chiese locali, vi assicuro il costante ricordo presso l’altare di Padre Filippo.

In Corde Christi et P. N. Philippi
Aff.mo
Edoardo Aldo Cerrato, C.O.
Procuratore Generale