Atti del Convegno sul Card. Giulio Bevilacqua C.O.

Il Notiziario 52 (dicembre, 2006, pp. 103-105) dell’“Istituto Paolo VI” riporta un rendiconto sul Convegno di studio tenutosi a Brescia il 16 settembre 2005, a cura del Ce.Doc (Centro di Documentazione sulla storia del movimento cattolico bresciano) in collaborazione con la locale Congregazione dell’Oratorio, nel 40.mo della morte dell’oratoriano card. Giulio Bevilacqua. Del Convegno escono ora gli Atti: Giulio Bevilacqua a quarant’anni dalla morte (1965-2005), a cura di L. Ghislieri e R. Papetti, Brescia, Ce.Doc.-Morcelliana, 2006, pp. 176.

La prima parte del libro è dedicata alla sessione mattutina del Convegno, caratterizzata dalla relazione del prof. Fulvio De Giorgi (Università Cattolica del S. Cuore) che ha inquadrato “La figura e l’opera di p. Giulio Bevilacqua”. Seguono le comunicazioni relative alla lettura di alcune opere significative bevilacquane: Scritti fra le due guerre (Enzo Giammancheri); La luce nelle tenebre e L’uomo che conosce il soffrire (Giulio Colombi). La seconda parte riporta i contributi della sessione pomeridiana, in cui è continuata l’analisi delle opere del Bevilacqua: Equivoci, mondo moderno e Cristo (Giacomo Canobbio); Parole ai sacerdoti e La parrocchia e i lontani(Angelo Nassini). Seguono gli interventi di p. Giulio Cittadini, C.O. che ha tracciato i momenti salienti del suo ventennale rapporto con p. Bevilacqua; del prof. Carissimo Ruggeri (archivista dell’Oratorio di Brescia) che ha tenuto una relazione sull’archivio di Bevilacqua conservato in quello della Congregazione; di mons. Giuseppe Treccani che ha recato una toccante testimonianza sugli ultimi giorni della vita terrena del cardinale-parroco.

Il testo è corredato da ricca appendice documentaria, suddivisa in due sezioni: testi di p. Bevilacqua particolarmente significativi e attuali; scritti su p. Bevilacqua di Giovanni Battista Montini-Paolo VI, di Mario Bendiscioli e di Enzo Giammancheri. Il volume, che si conclude con un breve profilo biografico e intellettuale, redatto dal prof. Matteo Perrini, si presenta come utile, prezioso strumento di diffusione della conoscenza del grande oratoriano che, avendo vissuto radicalmente la propria esperienza di cristiano in costante rapporto con il mondo e la sua complessità, ha ancora molto da dire e da insegnare al nostro tempo. 

Morte di P. Epifanio Spina

Il Procuratore Generale esprime le condoglianze della Confederazione al P. Preposito ed ai confratelli della Congregazione dell’Oratorio di Acireale (Italia) per la morte di P. Epifanio Spina (26 maggio 1927-23 gennaio 2007).

Visita all’Oratorio di Genova

Invitato dai confratelli dell’Oratorio di Genova a condividere questo momento di gioia per la Comunità, il Procuratore Generale partecipa alla prima visita ufficiale di S. E. R. mons. Angelo Bagnasco, Arcivescovo di Genova, alla chiesa della Congregazione.

Anniversario della morte di Nello Vian

Il Procuratore Generale celebra la S. Messa in S. Maria in Vallicella nell’anniversario della morte di Nello Vian (Vicenza, 28 maggio 1907 – Roma, 18 gennaio 2000), indimenticabile amico dell’Oratorio, benemerito nell’ambito degli studi su S. Filippo Neri e sull’Istituto filippino. Alla presenza dei Famigliari, il P. Procuratore traccia un breve profilo del dr. Nello Vian, mettendo in evidenza l’uomo di fede che egli fu, l’amico di Paolo VI, il bibliografo e lo studioso, assistente e poi segretario della Biblioteca Apostolica Vaticana dagli anni Trenta al 1976, e dedica un particolare ricordo alla preziosa opera da lui svolta, in collaborazione con il marchese Giovanni Incisa della Rocchetta, nell’edizione critica del Processo canonico di S. Filippo Neri.

La messe di studi dedicati dal dr. Vian a S. Filippo, è disponibile oggi nella bella pubblicazione, curata dal figlio Paolo, San Filippo Neri. Pellegrino sopra la terra(Morcelliana, Brescia, 2004, pp. 304) ä. Da questi scritti di varia epoca traspare la profonda, amabile conoscenza che lo studioso ebbe di Padre Filippo. «Nello Vian – ricorda il P. Procuratore – ne pone con finezza in luce lo spumeggiante humour, la festosità dei motti arguti, la bonarietà dei consigli, la schietta semplicità, la “freschezza estrosa”, la “libera e lieta larghezza dello spirito”, la spirituale dolcezza. “Santo delizioso” lo definisce, ma senza trascurare di sottolineare che sarebbe errato dipingerlo come il rappresentante di una spiritualità ridanciana e giullaresca. Filippo non ha affatto coltivato la buffoneria, ma lo humour, talvolta la burla, che sono altra cosa e si collegano sia col suo temperamento di fiorentino autentico, sia con l’esercizio dell’umiltà che Filippo aveva posto alla base di tutta la vita spirituale. Vian mette in guardia dal rischio di rappresentare la spiritualità di Filippo solo come cristiana letizia, dimenticandone il carattere spesso irrequieto, talvolta drammatico».

Merita ricordare, in memoria del dr. Nello Vian, la recentissima pubblicazione curata dal figlio Paolo per la collana più prestigiosa della Biblioteca Vaticana (“Studi e Testi”, 424) sotto il titolo: Figure della Vaticana e altri scritti. Uomini e biblioteche(Città del Vaticano, 2005, pp. 412). L’opera offre 22 saggi prodotti dal Vian tra il 1995 e il 2000. Presentandola sull’Osservatore Romano dello scorso 12 gennaio, Agostino  Paravicini Bagliani scrive: «Per evocare le figure del passato non occorre soltanto erudizione. Serve ancor più il pennello che sappia tratteggiare ed evocare in modo giusto, dosando con sapienza quotidianità vissuta e grande storia. Sono doti rare che Nello Vian possedeva in modo perfetto».

Elezioni nella Federazione del Messico

Il Procuratore Generale esprime le più vive felicitazioni e fraterni auguri di buon lavoro ai Padri eletti all’incarico di ufficiali della Federazione Messicana:

M.R.P. Ricardo Alvarez, Preposito dell’Oratorio di México – N. Sra de la Paz
Procuratore Nazionale

R.P. Said Martínez, dell’Oratorio di México – San Pablo
Segretario della Federazione

R.P. Guillermo Mendez, dell’Oratorio di México – La Profesa
Tesoriere