Venerabile P. Bartolomeo de Quental

Figura di notevole importanza anche sul piano della diffusione dell’Oratorio nelle “Indie Occidentali”, il “Nuovo mondo” che si apriva alla evangelizzazione, fu il Ven. Bartolomeo de Quental, fondatore dell’Oratorio in Portogallo, al quale, attraverso l’invio dei PP. João Duarte do Sacramento e Joao Roiz Victoria, si deve l’inizio della presenza oratoriana in Brasile. Estinto nel secolo XIX, l’Oratorio è tornato ad essere presente in questa terra con la Congregazione di Sao Paulo, fondata da Padri italiani ed eretta, dopo lunga gestazione, nel 1996.

P. de Quental era nato nel 1622 a Fenaes, in un’Isola dell’Arcipelago delle Azzorre, ma a diciassette anni si trasferì ad Evora e poi a Coimbra per gli studi. Ordinato sacerdote a Lisbona nel 1652, divenne predicatore famoso, cappellano e confessore di Corte, animato da grande zelo per la riforma dei costumi ed una sincera vita spirituale. Raccolse intorno a sé un gruppo di laici che educava anche attraverso l’esercizio della carità nella visita agli ospedali ed alle carceri, e ai quali, poi, sull’esempio di san Filippo Neri, offriva all’aperto sane ricreazioni.

Nel 1668 fondò una Comunità di sacerdoti secolari dediti ad una vita di intensa preghiera e al servizio delle anime mediante la predicazione, le missioni, opere di carità sul modello dell’Oratorio filippino, e la Congregazione ebbe una storia gloriosa, anche dopo la morte del fondatore, per quasi due secoli, fino a che le leggi dei governi anticlericali ne soppressero tra il 1832 ed il 1833 tutte le Case.

Gli Statuti, terminati nel 1670, prevedevano per le Case dell’Oratorio portoghese – a quel tempo Freixo e Porto, oltre la Casa Madre di Lisbona – una struttura centralizzata, per la quale il de Quental prese contatti con l’Oratorio francese, ma quegli ordinamenti furono ben presto abbandonati. Fu piuttosto il contatto con l’Oratorio di Roma, fra il 1671 ed il 1672, a determinare la scelta definitiva che il Breve “Ad pastoralis dignitatem” del 1671 confermò facendo obbligo alla Comunità di assumere le Costituzioni della Vallicella.

Quello di Portogallo rimase certo un Oratorio caratterizzato da singolari lineamenti, dovuti alla forte impronta della personalità di P. Bartolomeu, “Fondateur impérieux” come lo definisce il Girodon. Il Ven. de Quental, il cui nome rimane uno dei più illustri nella storia della Chiesa in Portogallo, visse nella più convinta umiltà, rinunciando, nello spirito delle Costituzioni, ai tanti onori che gli venivano offerti, e morì a Lisbona il 21 dicembre 1698.

Gli esempi di autentica santità da lui lasciati indussero ad introdurre la causa di beatificazione, ed il Ven. de Quental è tuttora registrato nell’Index Causarum.

Anche la fondazione della prima Congregazione dell’Oratorio in Asia ha legami stretti con questo illustre esponente della Chiesa portoghese: a lui infatti si rivolse la nascente Comunità di Goa, nelle Indie di Portogallo, per chiedere le Costituzioni e consigli sulla fondazione quando il Beato José Vaz vide nell’Oratorio la forma spirituale e giuridica a cui conformare la sua opera.


Bibliografia

AA.VV., Historia da Igreja em Portugal, Coimbra, 1912, tomo III
DE LIMA E., A Congregação do Oratorio en Brasil, Petropolis, 1980
GASBARRI C., Vicende e glorie dell’Oratorio in Portogallo, in “L’Oratorio di S. Filippo Neri”, XVII (1960), 7, 6-7
GIRODON J., Les origines de l’Oratoire de Portugal, in “Bulletin des études portugais”, XXVIII-XXIX, 1967-1968
INCISA DELLA ROCCHETTA G., Recensione a Lettres du P. Bartolomeu de Quental à la Congregation de l’Oratoire de Braga, Lecture, introdution et notes de J. GIRODON, Paris, 1973, in “Oratorium”, V (1974), I, 57-60
MARCIANO G., Memorie Historiche della Congregatione dell’Oratorio, Napoli, 1693-1702, V