Insigni
Filippini dell'Oratorio di Biella
P.
Cesare Domenico Scaglia
Membro di una delle più antiche
famiglie di Biella e presbitero dell'Oratorio di Torino, sentì la chiamata
interiore a fondare a Biella una Casa dell'Oratorio e dopo tante contrarietà,
confidando nella Divina Provvidenza, riuscì nel suo intento il 29 marzo del
1742. "Ricco di santità e virtù, valente predicatore della Parola di Dio e
confessore ricercatissimo, lasciò la Congregazione nel 1751 ed entrò fra i
Domenicani fra i quali adempì gloriosamente la sua carriere con morte preziosa
il 24 agosto 1757".
P. Guglielmo Barbier
Nato a Termignon (Savoia), è
entrato in Congregazione il 4 novembre 1742. "Uomo adorno di tutte le virtù di
un Figlio di S. Filippo", fu Preposito per trent'anni ed è considerato il
secondo fondatore.
P. Luigi Maggia
Nato a Torino, "resse con somma
prudenza la Congregazione [dove entrò nel 1756] nel tempo della Rivoluzione
francese e della soppressione. Restaurò la comunità il 15 ottobre 1816. [...]
E' venerato dal popolo come un santo."
P. Giuseppe Maggia
Fratello di p. Luigi, entrò in
Congregazione nel 1758. "Santo e dotto filippino".
P. Giovanni Veremondo Massimino
dei Marchesi di Ceva
"Dottore in Teologia e in Legge...rifulse
per profondissima umiltà, zelo della Casa e Carità per i poveri a cui
distribuì tutto il suo pingue patrimonio. Per loro amore vendette i mobili
della sua camera e il materasso...non avendo di suo altro che le povere vesti
che portava indosso. Rifiutò il Vescovado di Asti e la Cattedra di Diritto
Canonico dell'università di Torino.
P. Antonio Lombardi
Nato a Induno nel milanese, entrò
in Congregazione il 17 giugno 1781 come Fratello Laico e fu il provvidenziale
capomastro nella costruzione della Casa e della Chiesa. Divenne sacerdote
durante la soppressione e rientrò in Congregazione dove visse con molto
zelo e spirito di servizio fino alla morte, avvenuta il 28 marzo 1844.
P. Giuseppe Villa
Nato a Torino, entrò in
Congregazione il 17 luglio 1781. Laureato in Diritto Canonico, "nel tempo
della soppressione fu rettore e confessore delle Rosine a Torino, nella quale
carica sospirando il reingresso nella sua carissima Congregazione, morì alcuni
mesi prima del suo ristabilimento [aprile 1816]".
Ch. Carlo Cantono
Nato a Vercelli, entrò in
Congregazione il 17 giugno 1789. Morì in concetto di santità il 28 marzo 1844.
P. Antonio Gastaldi
Nato a Netro, fu "fedele e
prudente ministro di Gesù Cristo e zelante osservatore dell'Istituto". Entrato
in Congregazione nel 1792, fu Preposito per dieci anni (1822-1832) e morì il
24 luglio 1846.
P. Giacomo Goggia
Nato a Biella, fu uomo di grande
fede e cultura, predicatore indefesso della Parola di Dio, Maestro spirituale
del Clero. Entrato in Congregazione nel 1816, ricoprì il ruolo di Preposito
per ben 24 anni. Morì il 16 marzo 1856.
P. Antonio Regis
Nato a Biella, "fu santo
Filippino e Teologo dottissimo", consigliere di sacerdoti e vescovi, capo
della conferenza morale ed esaminatore sinodale. Visse in Congregazione, dove
entrò nel 1816, assieme ai due fratelli pp. Ferdinando e Giuseppe. Morì il 16
giugno 1852.
P. Carlo Gastaldi
Nato a Netro, entrò in
Congregazione nel 1824. "Fu una figura particolarissima... fra i soldati, fra
i carcerati, fra i poveri delle soffitte, fra i giovani esercitò tale carità,
che il popolo biellese gli volle elevato un ricordo al Santuario di Oropa".
Morì il 17 febbraio 1873.
P. Giovanni Bonino
Nato a Bioglio, fu una colonna
della Congregazione - dove entrò il 5 settembre 1828 - per la sua dedizione
totale specialmente nei giorni difficili dell'incameramento dei beni
ecclesiastici. Morì il 26 dicembre 1885.
P.
Gioachino Sella
Nato a Mosso S. Maria, fu
Preposito della Congregazione - dove entrò nel 1830 - venerato da tutti per 36
anni; acquistò la Casa e la Chiesa dal Governo piemontese per 48.000 Lire in
gran parte tolte dal suo patrimonio; grande amante della Madonna di Oropa ne
celebrò le glorie con scritti e con la promozione dell'Officiatura propria
approvata da Pio IX nel 1858. Morì il 21 dicembre 1884.
P. Giovanni Battista Bersano
Nato a Occhieppo Superiore, entrò
in Congregazione nel 1836. "Non si saprebbe dire se questo Padre sia stato più
Santo o più dotto. Versatissimo nella Teologia Morale, nella Sacra Scrittura,
nella Storia Ecclesiastica e nella Sacra Liturgia, era consultato come Maestro
dei Padri, da alti personaggi, ma egli cercava il nascondimento e persino il
disprezzo...".
P. Agostino Gurgo
Nato a Pettinengo, entrò in
Congregazione nel 1856. "Diede vita ad un Collegio popolare con Scuole
elementari e ginnasiali da cui uscirono numerosissimi membri del Clero
biellese". Morì il 9 giugno 1892 e nel giorno della Trigesima erano presenti
quaranta sacerdoti suoi ex allievi, tra cui Mons. Polla, vescovo di Casale, e
Mons. Botta, arciprete della Cattedrale e vicario generale. Il Clero
biellese eresse in sua memoria un busto nel Cimitero del Santuario di Oropa.
P. Claudio Petiva
Nato a Sordevolo, entrò in
Congregazione nel 1874. Preposito per 24 anni, fu un sacerdote "umile, dolce,
instancabile, esemplare in tutto...". Morì il 21 marzo 1916.
Fr. Gioventino Petiva
Nato a Sordevolo e fratello di P.
Claudio, entrò in Congregazione nel 1881. Servì il Signore nella gioia e nella
semplicità. Morì il 29 luglio 1933.
P. Eugenio Comoli
Nato a Mongrando S. Rocco, entrò
nell'Oratorio all'età di 37 anni (1882) dopo aver esercitato l'arte di
Farmacista. "Carissimo e buon Padre", fu confessore del clero biellese. Morì
il 1 marzo 1914.
P. Emilio Zumaglini
Uomo di grande austerità e
rettitudine morale, fu Padre misericordioso verso i peccatori. Si sentiva
nella sua profonda umiltà "un ramo secco". Fu Preposito in tempi difficili e
soffrì molto per il dissesto della Banca Credito Biellese che mandava in fumo
i beni della Congregazione, anche se egli alla scuola dei buoni Padri anziani
ripeteva "Dio ha dato, Dio ha tolto. Sia benedetto il nome del Signore".
P. Davide Viola
Nato a Crocemosso, entrò in
Congregazione il 25 maggio 1896. Animatore instancabile della realtà giovanile
a cui dedicò tutto sé stesso, passò poi alla Congregazione di Roma in qualità
di Preposito, chiamato dalla fiducia del Cardinale Prefetto dei Religiosi ed
organizzò mirabilmente i festeggiamenti per il III Centenario della
Canonizzazione di San Filippo (1922). Qualche mese dopo passò tra i
Cistercensi dove morì santamente nella Trappa delle Frattocchie.
P. Giuseppe Tasca
Entrato in Congregazione il 29
novembre 1898, "visse d'una santa semplicità veramente infantile e morì [il 4
agosto 1927] della morte placida e santa dei giusti".
Fr. Celestino Bozia
Fratello del p. Francesco Bozia
(morto prematuramente a 28 anni nel 1905), entrò in Congregazione il 1
novembre 1899. Visse con grande dedizione a Dio e ai fratelli offrendo la sua
vita al posto del Venerabile don Fontanella. Morì allegramente il 2 aprile
1935, circondato dalla stima di tutti.
P. Romualdo Finotto
Entrato nell'Oratorio il 1
ottobre 1901, fu un sacerdote buono, mite ed un fedele ministro della
Riconciliazione. Morì il 2 settembre 1943.
P. Albino Carlo Mino
Entrò in Congregazione il 17
giugno 1902. Preposito per 19 anni (1936-1955), beneficò largamente la
Congregazione che tanto amò e a cui diede molto lustro per la sua fedeltà ai
doveri religiosi e per aver fondato nel 1920 il Cottolengo di Biella di cui fu
Padre e "manovale della Divina Provvidenza" fino alla sua santa morte (16
febbraio 1968). Ebbe la stima universale del Clero e del Popolo biellese.
Fr. Giuseppe Bouvier
Nato a Genova, entrò in
Congregazione il 26 settembre 1908. "Vero fratello laico diede alla Comunità
continuo esempio di preghiera, lavoro ed umiltà, amori ai poveri, ubbidienza,
capacità di sacrificio." Morì il 3 marzo 1952.
P. Giuseppe Gaia
Nato a Sandigliano, entrò
nell'Oratorio il 24 settembre 1913. Uomo mite e pio, amò il silenzio ed il
nascondimento. Morì il 27 febbraio 1950.
P. Mauro Antoniotti
Nato a Sagliano Micca, entrò in
Congregazione il 14 ottobre 1966. Morì prematuramente a 38 anni il 3 settembre
1980 dopo aver donato tutto se stesso per il bene dei giovani e dei lontani.
P. Giovanni Bonelli
Entrò in Congregazione il 18
ottobre 1936. Gigante buono, si prodigò con molta generosità per il bene della
Comunità e della gioventù a cui dedicò le sue migliori energie. Fu il sostegno
provvidenziale della Comunità in tempi difficili ed ora dal cielo elargisce a
larghe mani i doni di Dio. Morì il 10 giugno 1986.
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