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Lettera del Padre
Febbraio 2013
“Dalle tentazioni al
monte della gioia”
Le tentazioni Lc 4,1-13
La trasfigurazione Lc 9,28-36
Vedevo le case piccole piccole e gli Appennini come colline, l’Isola
d’Elba come uno scoglio, qualche barca…e poi il sole attraversare
qualche lieve sbuffo di vapore. Che ampio l’orizzonte a diecimila metri
di altezza e che azzurro il cielo! Avere un orizzonte immenso e vasto
aiuta a guardare lontano, a prendere coscienza del vero valore delle
cose e delle proprie preoccupazioni e delle proprie gioie. In questi
ultimi tempi viaggio abbastanza spesso in aereo e non mi stanco mai di
guardar fuori (l’unica difficoltà è che non si può aprire mai il
finestrino!).
Così è questo tempo che prima di tutto è un dono di Dio che è la
Quaresima. Ce ne stiamo dimenticando, me ne sto dimenticando, di questo
spazio di tempo donato dal Signore alla mia, nostra vita per “ampliare
gli orizzonti”. Domenica scorsa abbiamo letto il Vangelo delle
tentazioni. Tentazione significa “fare ordine nelle nostre scelte”, cioè
la tentazione è di lasciarci vivere, di lasciar che il tempo passi e non
si scelga mai. Eterni adolescenti che non crescono mai! “Hai fame?”
chiede il diavolo a Gesù, trasforma le pietre in pane. Hai fame? Qual è
la tua fame, di cosa hai davvero fame? La tentazione della non scelta ti
dice: trasforma tutto in cose da consumare, tutto, anche gli affetti,
gli amici, consuma, cioè mangia, mangia riempiti…Gesù prosegue:- Non di
solo pane vivrà l’uomo!-
Ancora. Dice il tentatore : ti darò tutto il potere che vuoi, se ti
prostrerai davanti a me! Vuoi comandare? Venditi, a chi offre di più, al
dio che ti offre tutto ciò che vuoi, potere, comando, bella faccia.
Risponde Gesù:- Adora il Signore tuo Dio: a lui solo prostrati!-.
Non basta. Il divisore prosegue: buttati dal tetto! Sfida Dio! Chiedi a
Dio di essere una slot machine, allora Signore dopo tutto quello che
faccio per te, mandami ciò che desidero, ciò che voglio. Risponde Gesù:-
Non mettere alla prova il Signore tuo Dio!-
Ecco la grande tentazione della non scelta: verso te stesso: il voler
abbuffarsi sempre; verso gli altri: il venderti per comandare ed
apparire; verso Dio: trasformare Dio in una slot.
Se invece scegli, tutto cambia. Non basta una scelta di campo. E’
necessario scegliere personalmente dentro la propria storia la direzione
da seguire. Questo tempo è il tempo adatto e favorevole.
Ed ecco che oggi siamo portati su un alto monte! Il monte dove Gesù dopo
il deserto di quaranta giorni si “trasfigura”, ha scelto, ha compreso,
ha capito. Ha deciso! Siamo fatti per cose grandi: sì abbiamo fame, ma
fame di Dio e delle sue parole, abbiamo compreso che comandare nel
Vangelo è uguale a servire e di essere collaboratori di Dio nel portare
gioia ai fratelli. Così la vita si trasfigura, diventa una vita che
fiorisce, che porta gioia. E Mosè ed Elia conversano con Gesù. La Legge
e i Profeti. I comandamenti e la voce che ti guida. Se metti ordine
nelle tue scelte, camminerai su di una strada che ai due lati avrà
queste pietre miliari : la legge d’amore di Dio (Ama Dio e ama il
prossimo!) e la profezia, che allarga orizzonti e dice:- vivendo così
sarai felice.-
Ho incontrato nella mia vita volti trasfigurati: una mamma che tiene il
suo piccolo abbracciato, un anziano seduto su di una panca davanti alla
sua casa che guarda il mare, ragazzi che decidono di vivere davvero
senza mediazioni o scelte di comodo, un ragazzo che abbraccia la sua
ragazza ai bordi una piazza e la bacia, amici che aprono il cuore con un
sorriso, un papa che sceglie la strada della piccolezza e del
nascondimento. Ho incontrato volti trasfigurati quando abbiamo il
coraggio di scelte concrete e vere, quando decidiamo che così non va e
ci confrontiamo seriamente con il Signore attraverso la confessione,
quando per il nostro servizio non dobbiamo ritagliare del tempo ma non
lo misuriamo più, quando vogliamo vivere puri e semplici nel corpo e
nello spirito, capaci così di donare tutto di noi e di non tener nulla…
Fratelli e Sorelle, Amici: coraggio! per vivere ci vuole coraggio! un
coraggio mai sopito, un coraggio indomito che è dono di Dio e di un
cuore limpido e capace di amare. Non accontentatevi di niente di meno!
Dalle tentazioni all’alto monte della trasfigurazione, in una quaresima.
che bella la vetta del Tabor, ricoperta di un giardino rigoglioso e
fresco, dove si può aprire lo sguardo sulla piana di Esdrelon… un luogo
capace di segnare il cuore, nella brezza dello Spirito che non viene mai
meno.
Buona Quaresima!
P. Giovanni
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