Oratorio di San Filippo Neri

BIELLA

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« Io non voglio altro se non la tua santissima volontà, o Gesù mio » (San Filippo Neri)

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Lettera del Padre

Dicembre 2012

 

Carissimi Amici!
 

Il Signore viene a visitarci! Lo ripetiamo ogni anno, nei pressi del Natale, ma forse non crediamo più che questo basti a cambiare le nostre povere vite. Forse non crediamo più che sia sufficiente questa venuta per incidere su un quotidiano che la crisi e la fatica a volte fanno diventare difficile.
 

L’autunno è il tempo dell’aratura dei campi, della semina, l’inverno è il tempo dell’attesa che il seme muoia e si spacchi per dar origine a nuovi germogli che solo nel tempo di primavera cominceremo a vedere, l’estate è il tempo dei raccolti……forse è così la nostra vita? Ogni anno l’aratro del tempo e il vomere della fatica arano la terra di cui siamo fatti sempre più in profondità, le cose piccole e belle della vita vengono seminate lì dentro e poi nell’attesa in cui sembra non accedere mai nulla di diverso quel seme germoglia per poi crescere e dare frutto. Ogni anno. Non è questione di essere un poco più vecchi…lo sappiamo che l’età non è mai solo carte di identità ma molte volte entusiasmo e gioia di vivere. E’ questione, molto seria, di rendersi conto di quanto vale la nostra piccola vita. Dove il Signore semina a piene mani la Fede, la Speranza, la Carità se non nei solchi profondi che sono il segno del tempo sulla nostra esistenza? Poi, a volte, bisogna aspettare perché quel seme di Dio marcisca e finalmente germogli. Ma quando germoglia! Ecco è certezza di frutto. Non dobbiamo mai fare i conti con la vita, perché è nelle mani di Dio, dobbiamo accogliere quello che la vita stessa ci mette di fronte con la certezza che Dio abita la nostra terra.
 

Allora comprendiamo il senso del ripetersi dei gesti della Fede: il Signore viene a visitarci! Già, le feste che si presentano ogni anno altro non sono che i gesti del Dio-Contadino per le nostre anime…il Natale ci chiede di accogliere il seme di Dio nella profondità dei giorni, così, piccolo, col volto di un Bambino, e poi lasciarlo crescere e svilupparsi per portare frutti di vita buona. Quindi il trovarsi insieme a fare festa non è mai scontato e non è mai di troppo.
 

E’ il tempo della meraviglia e dello stupore, nei giorni che vivremo insieme della Novena del Natale. E’ il tempo di ritrovare spazi e gesti famigliari nel ricordarci che è Natale perché Dio viene a salvarci!

Buon Natale! di cuore...
 

P. Giovanni