Il Santo Padre su Newman

Riportiamo le prime parole del Santo Padre Benedetto XVI sul Card. J. H. Newmam, pronunciate in risposta alla domanda di un giornalista nel corso del viaggio aereo che portava il Papa da Roma nel Regno Unito.

Santità, la figura del cardinale Newman evidentemente è molto significativa per Lei. Per il cardinale Newman Lei fa l’eccezione di presiederne la beatificazione. Pensa che il suo ricordo possa aiutare a superare le divisioni fra anglicani e cattolici? E quali sono gli aspetti della sua personalità su cui desidera mettere l’accento più forte?

Santo Padre: Il cardinale Newman è soprattutto da una parte un uomo moderno, che ha vissuto tutto il problema della modernità, che ha vissuto anche il problema dell’agnosticismo, dell’impossibilità di conoscere Dio, di credere. Un uomo che è stato in tutta la sua vita in cammino, nel cammino di lasciarsi trasformare dalla verità in una ricerca di grande sincerità e di grande disponibilità, per conoscere meglio e per trovare, accettare la strada per la vera vita. Questa modernità interiore, del suo essere e della sua vita, implica la modernità della sua fede. Non è una fede in formule di un tempo passato: è una fede personalissima, vissuta, sofferta, trovata, in un lungo cammino di rinnovamento e di conversioni. E’ un uomo di grande cultura, che da una parte partecipa nella nostra cultura scettica di oggi – alla questione se possiamo capire qualcosa di certo sulla verità dell’uomo, dell’essere o no, e come possiamo arrivare alla convergenza delle probabilità. Un uomo che, d’altra parte, con una grande cultura della conoscenza dei Padri della Chiesa, ha studiato e rinnovato la genesi interna della fede e riconosciuto così la sua figura e costruzione interiore. È un uomo di una grande spiritualità, di un grande umanesimo, un uomo di preghiera, di una relazione profonda con Dio e di una relazione personale, perciò anche di una relazione profonda con gli altri uomini del suo e del nostro tempo. Direi, quindi, questi tre elementi: modernità della sua esistenza, con tutti i dubbi e i problemi del nostro essere di oggi; cultura grande, conoscenza dei grandi tesori della cultura dell’umanità, disponibilità di ricerca permanente, di rinnovamento permanente; e spiritualità: vita spirituale, vita con Dio, danno a quest’uomo un’eccezionale grandezza per il nostro tempo. Perciò è una figura di dottore della Chiesa per noi e per tutti, e anche un ponte tra anglicani e cattolici.

Servizio fotografico sulla Beatificazione di Newman

Riportiamo alcune immagini dei momenti principali della beatificazione del card. J. H. Newman.

La Veglia di preghiera in preparazione al Rito di beatificazione, presieduta dal Santo Padre in Hyde Park, Londra, la sera del 18 settembre

La S. Messa di beatificazione presieduta da Sua Santità, domenica 19 settembre in Cofton Park, Birmingham

Visita privata di Sua Santità all’Oratorio di Birmingham

Il S. Padre parla del card. Newman

Al termine dell’Udienza generale di oggi S. S. Benedetto XVI ha detto di attendere “con grande ansia” il suo prossimo viaggio che lo porterà nel Regno Unito, dal 16 al 19 settembre prossimi, in occasione della beatificazione del Cardinale John Henry Newman.

“Sarà una gioia particolare per me beatificare il venerabile John Henry Newman a Birmingham domenica 19 settembre. Questo uomo inglese realmente grande visse una vita sacerdotale esemplare e attraverso le sue tante opere diede una contributo durevole alla Chiesa e alla società sia nella sua terra natale sia in molte altre parti del mondo. Spero e prego che sempre più persone possano trarre profitto dalla sua saggezza gentile e possano essere ispirate dal suo esempio d’integrità e santità di vita”.

La visita del S. Padre in Inghilterra

Riportiamo da ZENIT.org:

Il motto cardinalizio del porporato John Henry Newman – Cor ad cor loquitur, ovvero Il cuore parla al cuore – è stato scelto come motto della visita di Benedetto XVI in Gran Bretagna. “Il cuore parla al cuore è una scelta appropriata per questa visita papale, visto che l’ultimo giorno del suo viaggio apostolico il Santo Padre beatificherà il Cardinale Newman, il teologo vittoriano più amato”, indica un comunicato pubblicato sulla web dedicata a questa visita storica, che si svolgerà dal 16 al 19 settembre prossimi.
Le parole che il Cardinale Newman scelse per il suo stemma quando divenne porporato nel 1879 sono di San Francesco di Sales, Vescovo francese al quale era molto devoto. 

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Ringraziamento di Sua Santità per l’omaggio di “Annales Oratorii” 2009

Con lettera della Segreteria di Stato il Santo Padre Benedetto XVI esprime il Suo compiacimento per l’omaggio della Confederazione.

SEGRETERIA DI STATO DI SUA SANTITA’
Prima Sezione – Affari Generali

Dal Vaticano, 4 marzo 2010

Reverendo Padre,

il 18 febbraio Ella, anche a nome di codesta Famiglia Oratoriana, ha voluto consegnare al Santo Padre Benedetto XVI, con fervide espressioni di venerazione, impreziosite da speciali preghiere, il dono di una copia degli “Annales Oratorii” 2009 e del fascicolo dedicato al III Centenario della morte del Beato Sebastiano Valfré.

Il Sommo Pontefice, Che ha gradito il premuroso gesto e i sentimenti di affetto e di devozione che lo hanno accompagnato, manifesta la Sua cordiale riconoscenza e mentre auspica ogni desiderata grazia e prosperità nel Signore, invoca la celeste protezione della Vergine Maria, e Le imparte di cuore l’implorata Apostolica Benedizione, volentieri estendendola ai Confratelli della Confederazione ed alle persone care.

Profitto della circostanza per confermarmi con sensi di distinta stima

Dev.mo nel Signore

+ Fernando Filoni
Sostituto

Reverendo Padre
P. Edoardo Aldo Cerrato, C.O.
Procuratore Generale
Confederazione dell’Oratorio
ROMA

Udienza di Sua Santità

Il P. Procuratore Generale offre in omaggio a Sua Santità Benedetto XVI, nel corso dell’Udienza concessa al Clero di Roma, l’ultimo fascicolo di “Annales Oratorii” con allegata raccolta di contributi sul B. Sebastiano Valfré nel III centenario del dies natalis del discepolo di S. Filippo Neri. Nell’occasione esprime al Vicario di Cristo la devozione e la fedeltà dell’Istituto e chiede l’Apostolica Benedizione sull’impegno di tutti i confratelli nel loro ministero e sul loro proposito di fedeltà a Cristo e alla Chiesa, rinnovato nell’Anno sacerdotale.