Con sommo piacere diamo la notizia di una nuova pubblicazione firmata da Mario Torcivia sul Servo di Dio p. Giorgio Guzzetta, figlio Arbëreshë di Piana degli Albanesi e sacerdote della Congregazione dell’Oratorio di Palermo.
Ricordiamo che il processo di beatificazione di p. Giorgio Guzzetta è stato ripreso nel 2015 dall’attuale Vescovo dell’Eparchia Giorgio Demetrio Gallaro. L’inchiesta diocesana si è chiusa nel novembre 2017.
L’Osservatore Romano intervista p. Mauro De Gioia Postulatore generale della Confederazione dell’Oratorio di San Filippo Neri e preposito dell’Oratorio di Genova
Fu in qualche modo involontario profeta il bambino che una volta chiese a John Henry Newman: «Chi è più grande: un cardinale o un santo?». La sua risposta — «Vedi, piccolo mio, un cardinale appartiene alla terra, è terrestre; un santo appartiene al cielo, è celeste» — è probabilmente uno dei primi insegnamenti del porporato inglese che sarà canonizzato il prossimo 13 ottobre. Ne è certo padre Mauro De Gioia — postulatore generale della Confederazione dell’Oratorio di San Filippo Neri e preposito dell’Oratorio di Genova — che, subito dopo l’annuncio di Papa Francesco nel concistoro di lunedì 1° luglio, non ha dubbi nell’affermare: «Newman è un grande dono per la Chiesa universale». E si sofferma a scandagliarne l’eredità spirituale proprio a partire da quel semplice dialogo con un fanciullo: «Da una parte c’è l’attenzione del cardinale per la santità quotidiana, quella semplice, dei piccoli gesti, ma più radicalmente c’è l’idea che la realtà vera è quella del cielo».
È l’obiettivo che egli volle come epitaffio sulla sua tomba: «Dalle ombre e dalle apparenze alla realtà»?
Esattamente. È il vivere la quotidianità nella serietà dell’impegno delle piccole cose, ma consapevoli che la realtà ultima è quella che ci aspetta. Questo mi sembra anche rivoluzionario rispetto alla sensibilità contemporanea, dove tante volte le speranze sono di breve respiro e la dimensione escatologica non trova cittadinanza. Usando un’espressione newmaniana potremmo dire che la “luce gentile” che troviamo nella quotidianità è un anticipo di eternità.
Il
P. Procuratore Generale si congratula con Markus Dusek e P. Paul
Bernhard Wodrazka, C.O. di Vienna, per la loro pregevole opera in
lingua tedesca “La vita di San Filippo Neri – aneddotico secondo
Oreste Cerri”, pubblicata già in terza edizione emendata per la
festa di S. Filippo. La prefazione è a cura di Mons. Edoardo
Cerrato, C.O.
Das Leben des
heiligen Philipp Neri in Anekdoten nach Oreste Cerri Mit 44
Originalstichen von Luca Ciamberlan aus dem 18. Jahrhundert Hg.:
Markus Dusek / P. Paul Bernhard Wodrazka C.O. 273 Seiten;
Hardcover mit Zeichenband 3., aktualisierte und erweiterte
Auflage Be&Be-Verlag Heiligenkreuz 2019 ISBN
978-3-902694-77-5 Preis: € 19,90
Riceviamo la notizia di una nuova pubblicazione su san Filippo Neri.
“Con grande piacere possiamo sottolineare che la seconda edizione riveduta e completata degli scritti e delle massime del nostro grande santo è uscita in occasione della festa di San Filippo Neri nel 2019. E’ stata aggiunta una tabella di tutti i luoghi in cui sono stati trovati i documenti originali e un nuovo e poco conosciuto estratto di una lettera a p. Giovanni Giovenale Ancina, Napoli.
Con un caloroso saluto il giorno di festa Che gli scritti del nostro patrono siano disponibili anche in altre lingue”.
Dott.sa Ulrike Wick-Alda e p. Paul Bernhard Wodrazka C.O., editori
A coronamento di un lungo lavoro di riedizione delle fonti riguardanti la vita e le opere di s. Filippo Neri (1515-1595), santo amatissimo e strettamente legato alla città di Roma, la casa editrice EOS ha recentemente pubblicato la più completa fra le prime biografie del santo, compilata da P. Pietro Giacomo Bacci (1575-1656), opera che come nessun’altra riesce a comunicare lo spirito di questo santo anticonvenzionale della Roma rinascimentale, nonché la vitalità della Congregazione dell’Oratorio da lui fondata.
La prefazione a firma
di Martin Mosebach è un’impareggiabile dichiarazione d’amore a san Filippo
Neri, ammirato ed apprezzato perfino da uno spirito critico come Johann
Wolfgang von Goethe. L’ampia introduzione consente di inserire la presente
biografia nel suo giusto contesto temporale e storico e nel vero senso della
parola “introduce” il lettore non solo all’opera, ma – per la prima volta nella
lingua tedesca – anche alla vita e le opere del suo autore P. Bacci. Un
minuzioso insieme di note arricchisce il testo e facilita ulteriori ricerche,
oltre a rimandare ad una serie di fonti che finora hanno ricevuto poca
attenzione. Ad alleggerire la lettura intervengono le 44 rappresentazioni di
Luca Ciamberlano, della fine del XVII secolo, reinterpretate da Francesco
Donia.