Nuova pubblicazione sul venerabile Giovanni Battista Arista

Nella Congregazione di Acireale viene presentato l’ultimo libro di Padre Luciano Giuseppe Bella sulla figura del venerabile Giovanni Battista Arista. Il lavoro raccoglie la ricerca bibliografica e l’analisi delle fonti alla base della sua tesi di dottorato discussa due anni fa. Erano presenti il Vescovo S.E. mons. Antonino Raspanti, S.Em.za il cardinale Paolo Romeo, l’Autore, i sodali dell’Oratorio di Acireale, numerosi sacerdoti e fedeli dell’Oratorio Secolare e della Diocesi.

Grazie a P. Luciano per il suo lavoro e per questa nuova pubblicazione che ancor meglio mette in luce le virtù, le qualità e il ministero di questo nostro Venerabile che speriamo di vedere presto alla gloria degli altari. E grazie al Ven. Arista perché tra i primi pensò e si prodigò per la nascita di quella che è oggi la Confederazione.

P. Michele Nicolis
Procuratore Generale

Udienza Generale, il Papa cita S. Filippo Neri

Riportiamo qui il passaggio in cui il Santo Padre ha citato s. Filippo Neri durante l’Udienza Generale del 27 novembre 2024.

Cinque secoli fa, viveva qui a Roma un santo chiamato Filippo Neri. Egli è passato alla storia come il santo della gioia. Ai bambini poveri e abbandonati del suo Oratorio diceva: “Figlioli, state allegri; non voglio scrupoli o malinconie; mi basta che non pecchiate”. E ancora: “State buoni, se potete!”. Meno conosciuta, però, è la sorgente da cui veniva la sua gioia. San Filippo Neri aveva un tale amore per Dio che a volte sembrava che il cuore gli scoppiasse nel petto. La sua gioia era, nel senso più pieno, un frutto dello Spirito. Il santo partecipò al Giubileo del 1575, che egli arricchì con la pratica, mantenuta in seguito, della visita alle Sette Chiese. Fu, al suo tempo, un vero evangelizzatore mediante la gioia. E aveva questo tratto proprio di Gesù: perdonava sempre, perdonava tutto. Forse qualcuno di noi può pensare: “Ma io ho fatto questo peccato, e questo non avrà perdono…”. Sentite bene questo: Dio perdona tutto, Dio perdona sempre. E questa è la gioia: essere perdonati da Dio. E ai preti e ai confessori sempre dico: perdonate tutto, non domandate troppo ma perdonare tutto, tutto e sempre.