Il cuore di San Filippo Neri, un pensiero al giorno

La Procura Generale si congratula con Simone Raponi, dell’Oratorio di Roma, per aver curato “Il cuore di San Filippo Neri, un pensiero al giorno” (Edizioni Shalom), una raccolta di detti del Santo della gioia distribuiti per tutti i giorni dell’anno. Una possibilità di conoscere la sapienza spirituale di San Filippo direttamente dalle sue parole.

Presentazione
Padre Rocco Camillò, Preposito dell’Oratorio di Roma

Cosa si può conoscere di un uomo che visse e operò ben cinquecento anni fa, peraltro senza lasciare nulla di scritto? Già da secoli non se ne dovrebbe aver memoria, secondo il corso della storia naturale di questo mondo. Eppure, san Filippo Neri, ancora oggi, è in tutto il mondo conosciuto, amato e invocato da moltissimi come speciale patrono. Accade così di coloro che sono nel mondo ma non del mondo, di coloro cioè che si danno con così tanta generosità allo Spirito Santo da permettere che la loro stessa vita diventi espressione vivente del regno dei cieli, guida sicura per chi desidera compiere un serio cammino di fede.

Il metodo pastorale di padre Filippo non aveva nulla di “studiato”, ma grazie ai suoi incontri quotidiani con la gente, così semplici, genuini e profondamente intrisi di sana umanità, padre Filippo Neri seppe trarre dietro a sé uno stuolo di uomini che formò alla scuola del Vangelo, 6 facendone discepoli autentici di Gesù e trasformando con la sua azione pastorale il volto drammatico e teso della Roma del XVI secolo, al punto da meritare il titolo di secondo apostolo di Roma.

Il presente volumetto permette in qualche modo di mettersi alla sua scuola quotidiana, in quanto distilla una frase di autentica direzione spirituale per ogni giorno dell’anno. Furono quei suoi figli spirituali che deposero ai Processi per la sua canonizzazione, a ricordare ancora con emozione, dando modo di attestarle per iscritto, molte di quelle parole e raccomandazioni che ricevettero dal loro padre spirituale lungo la loro vita, sentendosi così amorevolmente e competentemente guidati sulla via del cielo. È solo grazie a essi che si è potuta raccogliere la sua eredità spirituale. Frasi brevi, a volte brevissime, ma un concentrato di pura sapienza, che offre un notevole spunto di meditazione e suscita un ardente desiderio di conformarvisi.

Si noterà facilmente quanto il metodo filippiano non consista in pratiche ascetiche particolarmente complicate, ma in una 7 profonda conoscenza del cuore e dell’animo umano, da cui egli voleva estirpare la radice di ogni peccato: l’orgoglio. Ecco l’insistenza sulla mortificazione della rationale più che quella corporale; l’importanza dell’obbedienza e della cieca fiducia che pretendeva dai suoi discepoli perché lasciassero da parte l’amor proprio e la troppa stima del proprio sentire. Il tutto in un metodo talmente originale in cui anche lo scherzo e la burla trovavano il loro posto, rendendo finanche ironica e piacevole la via della mortificazione. Conoscere san Filippo Neri e mettersi sotto la sua guida spirituale è, ancora oggi, un’esperienza unica all’interno del patrimonio spirituale della Chiesa: è l’occasione per intraprendere un viaggio profondo all’interno del cuore dell’uomo e di aprirsi alla conoscenza dell’amore di Dio.