Oratorio di San Filippo Neri

BIELLA

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« Io non voglio altro se non la tua santissima volontà, o Gesù mio » (San Filippo Neri)

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Lettera del Padre

Gennaio 2013

 

Siamo ai primi giorni i gennaio dopo lo splendido periodo natalizio in cui ancora una volta abbiamo contemplato il Bimbo Dio di Betlemme e “rivestiti di luce” possiamo riprendere il cammino. In questi giorni ascoltavo una canzone di Celentano intitolata “Ti penso e cambia il mondo” (eventualmente la trovate su Youtube).

 
Comincia con “affamati come lupi viviamo in crudeltà. E tutto sembra perso in questa oscurità. All’angolo e indifeso ti cerco accanto a me… da soli…gli occhi non vedono…”
 

Viviamo in “pistilenziosi tempi” e davvero tutto sembra perso in questa oscurità. Ma se “ti cerco” allora cambia il mondo. Da soli gli occhi non vedono…”Ti penso e cambia il mondo!” Quando ci s’innamora cambia il mondo, quando si ha un figlio cambia il mondo, quando abbiamo un affetto cambia il mondo, cioè il mondo assume un’altra valenza. E chi è genitore lo vede con occhi diversi, chi è innamorato lo vede con occhi diversi, e chi è chiuso nel suo angolino, nel suo egoismo, lo vede con altri occhi, e vede meno…
 

Noi nel Credo diciamo: Credo in Dio Padre Onnipotente, Creatore del cielo e della terra e di tutte le cose visibili e invisibili, cioè la fede ti fa vedere oltre quello che è visibile, oltre quello che si tocca. Ascoltiamo Gesù che dice: Io sono qui… ti aspetto qui. Oltre il buio mi vedrai. Saprò difenderti… proteggerti e non stancarmi mai Acqua nel deserto… ti troverò”.


Cambia il mondo, vedo oltre quel che c’è. Questa è la fede, vedere oltre: oltre il fallimento, oltre il peccato, oltre l’egoismo, oltre la morte, oltre la malattia, oltre il limite, qualsiasi esso sia. Allora diciamo: anch’io non ci vedo bene e chiedo al Signore di aiutarmi a vedere, che io riabbia la vista, e chiedo alla Chiesa di portarmi per mano verso Gesù.
 

E’ il Tempo ordinario della vita quotidiana e comune, gioia e fatica insieme, ma so che Tu sei qui e mi attendi…
 

Tra poco più di un mese la Quaresima ci metterà per strada indifesi e umili viandanti verso la luce Pasquale…

Un abbraccio,
 

P. Giovanni