Oratorio di San Filippo Neri

BIELLA

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« Io non voglio altro se non la tua santissima volontà, o Gesù mio » (San Filippo Neri)

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Lettera del Padre

Aprile e Maggio 2013

 

Cari Amici!
 

Ogni volta che guardo scendere i piccoli torrenti delle nostre montagne ingrossati dalle piogge non posso non sentire un fremito, un profumo, quello del mare lontano perché ogni goccia di acqua si è messa in cammino e arriverà al mare. Così quando viaggio per qualche città, il muoversi della gente mi lascia perplesso: ognuno ha un suo andare, ma sembra non esserci orizzonte, non esserci una via. Proprio in tram a Roma, qualche giorno fa mi chiedevo la storia di tutta quella gente pigiata e silenziosa.

 

La Pasqua ha forse risvegliato nel nostro povero cuore un desiderio, un orizzonte, alto, limpido di cielo, luminoso. La piccola fiamma del cero pasquale ci annuncia che anche nelle tenebre più fitte la luce l’ha sempre vinta. E una luce indica una strada, e una strada indica una meta. “Chiudi gli occhi ed immagina una gioia” canta Niccolò Fabi in una sua canzone. Non si vive solo di inizi ma tra “ la partenza e il traguardo nel mezzo c'è tutto il resto” (N. Fabi). Tra il desiderare e il possedere c’è di mezzo la vita! I singoli passi di ogni giorno.
 

Papa Francesco, semplice e sorridente ci ricorda che “La vocazione del custodire è il custodire la gente, l’aver cura di tutti, di ogni persona, con amore…specialmente di coloro che sono più fragili e che spesso sono nella periferia del nostro cuore…” (Omelia, 19/3/13).
 

Ecco allora il percorso, quello di ogni goccia d’acqua che scende dai monti o di ogni uomo nel cuore di ogni città! Tra la partenza e il traguardo c’è di mezzo tutto il resto e questo “resto” è il “custodire”! La risurrezione ci porta a custodire ogni uomo, ogni donna, e cioè ad aprire strade coraggiose e libere nella condivisione e nell’accoglienza.
 

In questo mese di maggio abbiamo di fronte a noi la figura di San Filippo, che in un tempo difficile, (ma c’è n’è mai uno facile?), si è preso cura di tutti coloro che il Signore gli portava vicino…Così cerchiamo di fare anche noi, oggi, con i nostri limiti, così almeno vogliamo sognare la bellezza di un mondo nuovo, come ci ricorda l’Apocalisse:- Vidi cieli nuovi e terra nuova…!
 

Affidiamo alla Madre, Maria, le nostre vite con la certezza che nulla va perduto di quanto di bene, silenziosamente viene costruito.
 

Vi aspettiamo a far festa con noi lunedì 27 maggio alla sera, quando celebreremo con il nostro vescovo Gabriele la grandezza dell’amore di Dio che fece di Filippo Neri, l’apostolo della gioia!

Grazie! Sin d’ora!

P. Giovanni